NARDÒ – Cos’è se non la follia? Esattamente un anno fa, il 1 marzo 2020, il Nardò perse l’ultima gara della stagione 2019/2020 contro il Foggia, prima dello stop per Covid-19, e restò immischiato nelle ultime quattro posizioni, subendo la retrocessione ‘a tavolino’ in base al principio della cristallizzazione della classifica. Per la serie ‘come cambia la vita in un anno’, i neretini del presidente Salvatore Donadei hanno usufruito del ripescaggio in estate ed, esattamente un anno dopo, hanno conquistato la vetta solitaria della classifica.
LA SORPRESA DEL GIRONE H. I ragazzi di Ciro Danucci guardano tutti dall’alto verso il basso. In barba ad ogni pronostico di inizio stagione, il Nardò è davanti alle big Casarano, Taranto, Picerno ed alla neopromossa terribile Lavello. Di certo alcune inseguitrici devono recuperare alcune sfide e quindi sorpassare i salentini, ma questo è un tipico esempio di come il calcio non sia una scienza esatta. Mentre le avversarie hanno iniziato a costruire la stagione in netto anticipo (fatta eccezione per Picerno e Bitonto, retrocesse a tavolino dalla Serie C), solo il 1 settembre i granata hanno ricevuto l’ufficialità del ripescaggio. Sei mesi dopo l’impossibile è diventato possibile per un gruppo che non vuole smettere di sognare.