CASERTA – Vigilia di partita per la Casertana, il tecnico Federico Guidi fa chiarezza sulle condizioni fisiche dei falchetti: “Konatè lo abbiamo perso per tutta la stagione, dovrà operarsi al crociato, è una tegola importante dopo quella di Matarese all’inizio dell’anno. Izzillo non ha niente di particolare fortunatamente, sarà una questione di pochi giorni, ma domani non ci sarà e andrà valutato quotidianamente con le terapie del caso e vedremo come reagirà. Castaldo è in via di recupero, sarà con la squadra insieme a Del Grosso che ha recuperato e saranno convocati. Dovremo valutare se sarà il caso, mi riferisco a Del Grosso, di farlo partire titolare oppure venire in panchina, entrambi saranno della trasferta. Castaldo è stato fermo troppo tempo, ha ancora una condizione precaria e sicuramente non sarà dei titolari”.
Tipologia di partita. “È una partita difficile anche da preparare perché quando affronti una squadra che viene da un periodo non positivo, dopo aver fatto una partenza sopra le aspettative, e soprattutto poi quando ci sono i cambi di allenatore è difficile pensare a quello che troverai di fronte. Troveremo un ambiente affamato che con il nuovo staff avrà una ventata di entusiasmo, sarà una Turris vogliosa di riscatto che proverà a fare una partita diversa rispetto a quelle dell’ultimo periodo. Non è stata facile prepararla, quando si cambia tecnico è difficile prendere in esame cosa ha fatto la squadra finora, sarà una Turris che per mentalità e proposte sul campo sarà completamente diversa. La preparazione della partita è stata orientata su noi stessi, con tutte le lacune dovute alle assenze che abbiamo, la squadra ha fatto una settimana buona con grande intensità e qualità, abbiamo provato anche qualcosa di diverso. Tendo sempre a togliermi quei tre goal subiti 11 contro 9 contro la Viterbese che migliorerebbero di poco il dato. Possiamo aspettarci una partita ricca di emozioni, aldilà della trasferta di Terni abbiamo trovato grande solidità, spero che la squadra continui sui miglioramenti e sulla solidità mostrata nell’ultimo periodo perché sarà necessaria per un risultato positivo.
Sulla squadra. Il tecnico fiorentino sprona i suoi giocatori: “I ragazzi sanno che per ognuno di loro, ogni qual volta scendono in campo, è un’opportunità e devono saperla cogliere se vogliono ambire a palcoscenici più grandi. Su questo prendo per esempio Avella, che è partito dietro nelle gerarchie e appena è entrato in campo ha conquistato la titolarità e così anche per Santoro, che all’inizio ha sofferto e man mano si è conquistato il minutaggio che sta avendo ora. Noi sappiamo che dalle difficoltà dobbiamo trarre motivazione e qualcosa in più, chi ha la possibilità deve saper dare il giusto per saper portare a casa un risultato positivo. Quando vengono a mancare giocatori come Castaldo, Del Grosso Izzillo paghiamo sotto il punto di vista dell’esperienza, Varesanovic e Matese hanno importanti qualità e devono cercare di metterle in mostra per la squadra. Penso che le motivazioni a questi due ragazzi non mancheranno, li voglio vedere spensierati e senza paura di sbagliare, ma cercando di fare. Non dobbiamo avere il rimpianto di poter fare e non abbiamo fatto, questo è l’errore che non digerisco. Io e il mio staff dobbiamo esser bravi a far passare il messaggio che ogni partita è un’opportunità per tutti quanti, sappiamo che il nostro obiettivo è salvarci il prima possibile. Una volta raggiunto i 39-40 punti o quelli che serviranno per essere salvi matematicamente, andremo a cambiare gli orizzonti e cercare un nuovo obiettivo. Ogni partita deve essere presa al massimo, cercando di fare un risultato buono, dopo la salvezza cercheremo di guardare verso l’alto e non verso il basso”.
Rinforzo dal mercato. Dopo l’infortunio di Konatè, la Casertana ha a disposizione come centrali di difesa solo Buschiazzo e Carillo, possibile un intervento di mercato? “Numericamente siamo in difficoltà, abbiamo fatto questa analisi alla società, non siamo uno staff che dobbiamo andare a prendere un calciatore solo per far numero. È come il mercato di gennaio, se arriva un giocatore che ci può far alzare il livello e che sia funzionale al nostro gioco ben venga, ma se dobbiamo prendere uno per far numero continuiamo a lavorare con quelli che siamo. Sicuramente se ci sarà la possibilità vedremo, anche se sugli svincolati ho grandissimi dubbi perché diventa difficile trovare uno pronto per poter giocare. Vediamo se può uscir qualcosa, ma solo se è un giocatore pronto, credo che sia meglio un giocatore adattato di questa squadra rispetto ad uno che devo mettere in condizione e poi devo dargli delle conoscenze che questo gruppo già ha”.