NAPOLI – Tante vite in attesa di una decisione che cambierebbe il volto di una categoria. Da giorni il calcio dilettantistico sta aspettando lumi sul paventato riconoscimento nazionale del campionato di Eccellenza: una novità che ne conseguirebbe la ripartenza. Quanto avvenuto nel giro delle ultime ventiquattro ore sta cambiando di tutto e di più in seno ad ogni certezza o speranza. Ieri, nel consiglio federale del CONI, l’argomento non era tra gli ordini del giorno e ciò ha lasciato nello sconforto tanti dirigenti e calciatori favorevoli alla ripartenza; stamattina il CONI ha fatto chiarezza sul fatto che non tocca ad esso questa decisione, bensì ha il ruolo di recepire tali modifiche. Quando lo sconcerto e la disperazione sono arrivate al colmo, le carte in tavola sono cambiate positivamente con il comunicato ufficiale della FIGC che ha ufficializzato nel pomeriggio la richiesta del riconoscimento nazionale: il prossimo consiglio federale di inizio marzo sarà decisiva per le sorti dell’Eccellenza.
LA SPERANZA. Un barlume di speranza fondamentale per il presidente del Napoli United Antonio Gargiulo che non getta la spugna ed anzi è ancora più agguerrito per vincere una ‘vertenza’ a lui tanto cara. Di battaglie ne ha vinte tante con l’Afro Napoli United, che ha cambiato nome ma non ha mutato quella verve rivoluzionaria che ha permesso a calciatori di ogni luogo (non chiamateli stranieri) di giocare in Italia, come invece prima non prevedeva il regolamento FIGC. Ai nostri microfoni il massimo dirigente dei Leoni napoletani, a nome di un intero movimento, dichiara: “Se restiamo uniti la lotta paga. Tra ieri ed oggi tanto è cambiato. Già nei giorni scorsi, dopo una telefonata ai vertici nazionali del Coni, ero rimasto sconfortato dal fatto che non ne sapevano nulla della mozione del riconoscimento nazionale dell’Eccellenza, come poi confermato dal consiglio federale di ieri. Finalmente oggi è avvenuto un grande passo avanti. Dal 5 febbraio non usciva un comunicato ufficiale FIGC ed oggi è stato fortunatamente pubblicato, facendo luce su questa vicenda. Si tratta di una decisione importante, perché la delibera federale modificherà lo Statuto, bisogna vedere cosa accadrà per il blocco delle retrocessioni mentre è stato prorogato il mercato fino al 31 marzo. Quando si tratta di modifiche strutturali di questo valore, c’è bisogno di massima calma”.
LA LOTTA. Da sempre in prima linea per i diritti dei più deboli, Antonio Gargiulo lancia un monito importante per tutti: “Io sono abituato a non arrendermi mai. Lo dice la nostra storia dell’Afro Napoli, ora Napoli United. Dieci anni fa eravamo una banda e siamo arrivato in Eccellenza. Io non mi arrendo. Dobbiamo essere compatti ed agire in modo unitario. E’ impossibile ora fare una manifestazione a Roma, ipotesi che andrebbe chiamata, ma serve una mobilitazione di tutti coloro che vogliono riprendere: allenatori, istruttori devono partecipare. Ora voglio parlare con gli altri presidenti, mettere pressioni alla FIGC, affinché quanto prima venga presa una decisione fondamentale per quella che è la quinta serie del calcio italiano. C’è un dato da non sottovalutare. Molti lavorano nel calcio dilettantistico perché la disoccupazione è tanta e non c’è sempre lavoro. Il lavoro ha una funzione sociale, diamo la possibilità a migliaia di ragazzi di poter vivere con tranquillità. Io ci credo, crediamoci tutti insieme. Restiamo uniti, la lotta paga”.