AVERSA – Nemmeno il tempo di esultare per l’impresa di Cardito sulla corazzata Casarano, che è già tempo di pensare al prossimo match, in programma domani, mercoledì 24 febbraio alle ore 14:30, al “Fanuzzi” di Brindisi. Scontro ravvicinato a dir poco, visto che le due compagini sono ferme a quota 18 punti (il Brindisi ha due gare da disputare) e non si accontenteranno di certo del pareggio, nel tentativo di battere una diretta concorrente per la lotta salvezza. Il match di andata, al “Bisceglia” di Aversa, terminò sullo 0-1 per i pugliesi, grazie alla rete di Loris Palazzo.
COSA É CAMBIATO. Il Brindisi che scese in campo contro l’Aversa in quel 4 ottobre è completamente diverso da quello attuale: dopo l’exploit di inizio stagione, con 4 vittorie su 5 partite, i biancazzurri hanno avuto un tracollo dovuto alla cessione di tantissimi pezzi pregiati come Clemente, Palazzo, Cerone e Lacarra. Negli ultimi 11 match solo 8 i punti raccolti, figli di una vittoria e cinque pareggi, che hanno mostrato tutta la fragilità di un reparto difensivo incapace di contenere gli attacchi avversari (15 reti subite) ma ancor di più di un attacco inconcludente, non in grado di segnare più di un goal per partita (l’ultima volta contro il Nardò ad inizio ottobre).
IL FATTORE CASA. In questa accozzaglia di statistiche che non faranno sicuramente piacere ai tifosi brindisini, l’unico barlume di speranza biancoazzurra è dato dal fatto che si giochi tra le mura amiche: se il bilancio esterno è disastroso (2 reti fatte e 9 subite), in casa le cose sembrano andare meglio (11 reti fatte ed altrettante subite). “Fanuzzi”, espugnato fin qui solo da Molfetta e Casarano, basterà a garantire il successo ai pugliesi? O dovranno arrendersi ad un Real Aversa che vola sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria sulla prima della classe?