AVERSA – C’è rammarico nelle parole del tecnico normanno De Stefano per quanto accaduto nel match tra Real Aversa e Sorrento. Una sconfitta di misura che arriva dopo l’annullamento di due reti, con decisioni arbitrali molto dubbie che alimentano la rabbia della società aversana.
LE DECISIONI ARBITRALI. “Non voglio parlare della terna arbitrale perché ci pensano in modo chiaro le immagini. Come capita di sbagliare all’allenatore o al calciatore, può succede anche ad arbitro e guardalinee, ma spero solo non siano prevenuti. Per fortuna anche in queste categorie disponiamo di immagini riprese da più telecamere. Già in diretta ci siamo resi conto che il primo gol di Messina non è da considerare come realizzato in fuorigioco, perché c’è un tocco da parte del difensore avversario ma ripeto, preferisco non parlare altrimenti rischio una squalifica”. Esordisce così l’allenatore partenopeo, che accantonata la questione dell’arbitraggio preferisce parlare di quanto visto in campo.
LA PRESTAZIONE DE SUOI. “Abbiamo collezionato un altro figurone contro una squadra che annovera giocatori importanti. La classifica parla chiaro, quella del Sorrento è una squadra costruita per vincere il campionato: paghiamo l’unica disattenzione dell’intero match e continuiamo a raccogliere meno di quanto prodotto nelle ultime settimane. Mi dispiace per i ragazzi, che sono chiaramente abbattuti per la sconfitta, e mi limito a fare i complimenti alla squadra ospite”. Detto ciò, è già tempo per il trainer napoletano di pensare al prossimo impegno.
LA GARA COL BITONTO. “Ora si pensa alla gara con il Bitonto, la classifica è cosi corta che non ci si può abbattere o esaltare a seconda che arrivi una sconfitta o una vittoria. Ci giochiamo tanto nei prossimi 14 giorni ma resto fiducioso per il semplice motivo che i ragazzi si stanno sacrificando e sudano la maglia normanna. Vi assicuro che gettano davvero, come si suol dire, il cuore oltre l’ostacolo”.