Finalmente il sogno si è avverato. Dopo quasi quattro anni di battaglie, raccolta firme, sacrifici e vittorie sportive Sirine Charaabi è ‘quasi’ cittadina italiana. Infatti, questa mattina presso la prefettura di Caserta Sirine ha ricevuto i documenti firmati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da protocollare presso il Comune di San Prisco, dove questo pomeriggio intorno alle 16.30 ha incontrato il sindaco D’Angelo per gli ultimi dettagli anche con la responsabile dell’ufficio anagrafe. Intanto, alla vicenda, si era interessato nelle ultime ore il vice presidente della Provincia e vice sindaco di San Prisco, Domenico Carrillo, con il quale si è recata in prefettura anche Sirine. Un’emozione enorme quella di Sirine e della sua famiglia (che però non ha ancora in toto presentato istanza per la cittadinanza), a San Prisco dagli anni ‘90, che non ce l’ha fatta a tenersi la gioia tutta per sé. Soprattutto dopo che la sua storia nel corso degli anni era stata presentata su media nazionali, supportata fortemente da noi di Sportcasertano fin dalle prime mosse della sua lotta per essere riconosciuta come cittadina italiana, e aveva smosso addirittura commissioni parlamentari e politici (all’epoca) di alto profilo. “Sono incredula, per questa accelerazione improvvisa della vicenda. Ringrazio tutti quelli che in questi anni mi hanno supportato nella mia battaglia per ottenere la cittadinanza. Dopo il giuramento sarò italiana a tutti gli effetti e farò ancora più sacrifici per essere in nazionale”.
Dopo tanto tribolare, dunque, ecco l’ennesima vittoria della campionessa della Tifata Boxe Team Perugino. Il sindaco D’Angelo ha voluto complimentarsi con Sirine per la vittoria ai campionati assoluti di pugilato: “Voglio fare i complimenti più sinceri a Sirine che è un vanto per la nostra cittadina e gli auguri per questo sogno che è ormai divenuto realtà e che possa quest’ultimo aprirgli nuove strade ancora più ricche di soddisfazioni. Soddisfazioni che sul ring e nella vita si ottengono con ostinazione, volontà e sacrfici. Magari metteremo in campo anche la premiazione da parte della nostra amministrazione assieme alla cerimonia del giuramento, finalmente da italiana. Ma spero che presto anche tutta la sua famiglia possa avere la cittadinanza”. Tempo al massimo una decina di giorni e ci sarà il fatidico giuramento, dopo il quale l’atleta di origine tunisina godrà pienamente dei diritti civili di qualsiasi italiano. E chissà, forse ora potrebbe esserci un futuro azzurro per lei, che stava pensando di accantonare il sogno nazionale ed accettare eventuali richieste olimpiche della Tunisia.
Noi, ovviamente, siamo contentissimi per lei ed emozionati per questo riconoscimento per Sirine Charaabi e per tutta la sua splendida famiglia che la supporta e sostiene e saremo presenti anche al giuramento. Forza Sirine.