CASERTA – Il successo nel derby innalza ancor di più l’autostima della Casertana. Il blitz al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia regala ai falchetti la quarta vittoria consecutiva, in una sfida molto sentita contro la Juve Stabia, ed un balzo in zona play-off che appena un mese fa sembrava un’utopia. Ed invece la truppa di Federico Guidi, tra la sorpresa generale degli addetti ai lavori, ha cambiato volto rispetto al 2020 ed ha acquisito nel nuovo anno tutte quelle certezze che sono mancate nella prima parte dell’anno. Usufruendo del perfetto amalgama degli acquisti mirati, dalla difesa all’attacco, tutti i calciatori in campo si sentono in sintonia con il trainer toscano e con l’ambiente, ed i risultati ne sono l’emblema.
LA SCINTILLA. Dalla partita scandalo con la Viterbese del 20 dicembre 2020, in cui Castaldo & soci sono scesi in campo in otto uomini e con il rischio per la salute a causa del focolaio Covid-19, la squadra si è unita ancor di più ed ha cacciato quella forza che prima sembrava non avere. La costrizione a giocare, pur di non perdere a tavolino una partita che comunque non avrebbe previsto il punto di penalizzazione, e il disorientamento per essere stati lasciati da soli dalla Lega Pro hanno generato la scintilla, un’iniezione di coraggio che da quel giorno sta stimolando la Casertana sul campo. Di fatti anche in 8 i laziali non ebbero vita facilissima ed anzi fu sfiorato anche il goal della bandiera
IL SOSTEGNO. Grande trasporto di entusiasmo c’è sui social da parte della tifoseria, al momento un’euforia indebolita dalla contestazione dei gruppi ultras per la vicenda Martone nei confronti della presidenza: massima soddisfazione per i risultati della squadra ma non per la società. Così come ci si è abituati in quasi tutto il mondo, è una felicità, da parte di tutto l’ambiente, che al momento resta confinata sui social, in virtù di una pandemia che non dà tregua e mantiene a debita distanza i sostenitori dal ritorno sugli spalti. Ciò non toglie nulla al sostegno per una squadra che ha chiuso il girone d’andata a quota 23 punti. Osservando le super parate di Michele Avella non si direbbe che i falchetti hanno la peggior difesa del campionato ( 30 goal subiti): un aspetto su cui deve lavorare l’ex trainer delle giovanili della Fiorentina per incentivare l’ambizione play-off della truppa rossoblu, col vento in poppa per la trasferta di Foggia.