CASERTA – Infuocato post partita di Gladiator-Nola. Appena è finita la gara, sui social è partita una forte contestazione da parte dei tifosi che sono stanchi di vedere i neroazzurri scendere sempre più giù in classifica. I tre punti mancano da un mese e mezzo, dalla vittoria contro la Nocerina del 6 dicembre, per cui la rabbia è tanta per una squadra che, a dispetto di una rosa costosa, ha appena un punto di vantaggio sulla zona play-out. Il pareggio contro il fanalino di coda Nola ha fatto innervosire ancor di più i sostenitori che chiedono un cambio di rotta.
IL CONFRONTO. Dopo aver fatto la doccia, società, allenatore e calciatori si sono chiusi all’interno dello spogliatoio, provando a capire cosa non va. Secondo i beneinformati a Santonastaso è stato dato l’ultimatum, ma è tutto da confermare. Nel frattempo fuori allo stadio sammaritano sono giunti diversi ultras della Brigata Spartaco e dei Black Blue Inside che hanno avuto un confronto con i presidenti Salvatore Aveta e Giacomo De Felice: chiesto l’esonero immediato dell’allenatore. Già martedì scorso la tifoseria organizzata si era presentata al campo di allenamento a Casolla per far sentire il fiato sul collo, con il Nola ultima spiaggia.
TUTTI SOTTO ESAME. Oggi la vittoria non è arrivata per cui gli ultras hanno intimato a due dei massimi responsabili del Gladiator di prendere provvedimenti. Secondo i rumors, nelle prossime quarantotto ore la società dovrebbe prendere provvedimenti. Tutti sotto esame, rischiano sia l’allenatore che calciatori meno attaccati alla maglia, ma la sensazione è che se non dovesse accadere nulla, dopo il pari dal sapore di una sconfitta col Nola, il rapporto tra società e tifoseria potrebbe incrinarsi in maniera irrimediabile.