GLADIATOR, COL NOLA VINCERÀ CHI HA PIÙ FAME. Dal presidente ex Serie A al bomber scuola Napoli, la squadra di Campana meglio fuori casa



Antonio Negro a Napoli

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Due squadre affamate di punti si sfidano nell’incontro in programma domani alle 14.30 allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Gladiator e Nola necessitano dei tre punti per dare una svolta alle rispettive classifiche. Da una parte i neroazzurri di Clemente Santonastaso hanno bisogno dei tre punti per mettere alla striscia di cinque risultati senza vittoria, dall’altra il team di Rosario Campana è ancora in attesa del primo successo in campionato. I bruniani infatti sono ultimi a tre punti (in realtà sarebbe quattro ma uno è stato tolto per penalizzazione) ed hanno totalizzato quattro pari, di cui uno tra le mura amiche e tre fuori casa. Ciò induce a pensare che domani non sarà affatto una sfida semplice per Di Pietro & soci: il Nola ha infatti imposto il pari in trasferta a Torres, Carbonia, Arzachena mentre allo “Sporting Club” ha bloccato niente meno che la capolista Monterosi.

GIORNATA DI SCONTRI DIRETTI. In anticipo di appena sei ore rispetto al ben più prestigioso duello tra neroazzurri e bianconeri al “Meazza” di Milano tra Inter e Juventus, Gladiator-Nola è una sfida importante in una giornata, la dodicesima, caratterizzata da tanti scontri diretti nella parte bassa della classifica. In contemporanea si giocheranno anche Giugliano-Torres, Arzachena-Carbonia e Latte Dolce-Lanusei, per cui in base ai risultati la classifica può mutare in maniera considerevole. Ragion per cui il match di domani è un banco di prova fondamentale sia per Clemente Santonastaso che per Rosario Campana: entrambi sono sul banco degli imputati e la loro posizione sarebbe seriamente a rischio in caso di sconfitta.



Alfonso De Lucia (gettyimages)

LA COMPATTEZZA. Avendo fatto in precedenza l’accostamento al derby d’Italia, un pizzico di Serie A è presente all’interno del match del “Piccirillo” in quanto il presidente del Nola sin dal novembre 2017 è Alfonso De Lucia, portiere che ha giocato in Serie A con le maglie di Parma e Livorno: egli ha voluto fortemente la Serie D, al terzo anno consecutivo nella località bruniana. Dal 21 ottobre siede sulla panchina del club della città dei Gigli Rosario Campana, esperto allenatore ex Ctl Campania, Marcianise, Arzanese, Herculaneum e Gragnano (lo scorso anno, dopo le dimissioni di Pasquale Borrelli, è stato il candidato numero uno per la successione ma non fu trovato l’accordo). Il suo modulo di riferimento è il 3-5-2 ma fino ad ora sembra più un 5-3-2 con i fluidificanti che spesso giocano arretrati e si buttano poco in avanti. Basti pensare che sulla destra agisce l’ex Giovanni Pantano (2000), l’anno scorso a Santa Maria Capua Vetere, che è un centrale difensivo adattato come esterno. Sulla sinistra e come centrali giocano tutti over come l’ex Torrecuso ed Ebolitana Vincenzo Russo (acciaccato, è da valutare), l’ex Marcianise e Mondragone Giovanni Baratto, Pasqualino Russo vecchia conoscenza dell’Aversa Normanna e Mario Di Maio, davanti al promettente classe 2002 Ciro Bellarosa.

I PUNTI DI FORZA. Tanti gli assenti per la sfida di domani infatti mancheranno il capitano Gennaro Acampora (squalificato) e gli infortunati Rizzo, Ruggiero, Calvanese, Pesce, Bencivenga e Gianmario Palumbo, bomber di Mondragone alla sua prima esperienza in Serie D. A centrocampo brilla la stella di Amir Gassama, jolly classe ’99 che ha una bellissima storia alle spalle. Rosario Campana lo ha scoperto mentre giocava a Piazza Carlo III a Napoli e da allora è divenuto suo padre adottivo, infatti vive a casa sua insieme alla famiglia. Gassama ha svolto importanti campionati con Campana a Gragnano e l’anno scorso si è messo in mostra in Serie C a Potenza. Al suo fianco il nuovo acquisto Francesco Alvino, ex Casertana in Serie C (CLICCA PER LA SUA UFFICIALITA’ E DI D’ANGELO) ed Antonio Cardone che ha iniziato con il Real Aversa. In attacco fari puntati su Antonio Negro, bomber di Marcianise che è cresciuto nel Napoli e si è allenato con Marek Hamsik e Gonzalo Higuain agli ordini di Maurizio Sarri, tanto da sfiorare il debutto in Europa League ed in Serie A. Dopo le esperienze in Serie C con Foligno e Pontedera, ha iniziato con il Matese, con cui ha siglato due reti, prima di trasferirsi a dicembre al Nola, con cui ha messo a segno un goal in cinque partite. A lui sono affidate le chiavi dell’attacco, con l’obiettivo di ottenere punti importanti a Santa Maria Capua Vetere.


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