SANTA MARIA CAPUA VETERE – Per ogni tifoso del Gladiator lo stadio “Mario Piccirillo” è non solo il campo di mille battaglie ma è soprattutto la casa, l’arena dei gladiatori. Ragion per cui i gruppi ultras della Brigata Spartaco e dei Black Blue Inside hanno insistito affinché “U’ Ninno” passasse per l’ultima volta davanti a quel luogo in cui ha trascorso una parte considerevole della sua vita terrena. In pieno periodo Covid-19, non è stato possibile svolgere il funerale, per cui, dopo che all’interno della bara sono stati posti come lui voleva una maglia del Gladiator ed una sciarpa donata dalla Brigata Spartaco, la salma è stata trasportata direttamente dalla sua casa di via Michelangelo al cimitero di Santa Maria Capua Vetere. Inizialmente la tappa fuori lo stadio non era preventivata ma la richiesta dei fedelissimi ha permesso che Enrico Liccardo potesse dare un ultimo sguardo al suo “Piccirillo”: una forzatura avvenuta già in passato anche per Nando De Luca.
DAVANTI AL “PICCIRILLO”. Intorno alle 16 numerosi sostenitori, grandi amici e soprattutto compagni di avventure dello storico tifoso sammaritano in ogni trasferta, lo hanno ricordato con uno striscione “Ciao Ninno, leggenda neroblu”, con fumogeni, palloncini a tinte neroazzurre e vari cori, “Vecchio cuore neroblu non ti lasceremo mai” e “Ninno sempre presente”. Se la funzione religiosa non è stata effettuata per ragioni pandemiche, l’ambiente sportivo sammaritano ha dato vita alla sua funzione sentita. Dove non è riuscita la religione, è riuscita la fede calcistica. Pianti e commozione nei volti di ognuno per una persona che, in ottanta anni di vita, ha dedicato la sua passione ai colori neroazzurri, prima da calciatore delle giovanili e poi da tifoso sfegatato. Il suo amore per il Gladiator vivrà in eterno.
CLICCA QUI PER LEGGERE LA NOTIZIA DELLA SUA SCOMPARSA