CASERTA – Francesco Ghirelli è stato rieletto presidente della Lega Pro. In seguito alla riconferma di Ghirelli, Luigi Ludovici e Marcel Vulpis sono stati nominati vice-presidenti. Il nuovo Consiglio Direttivo è composto da Alessandra Bianchi, Mauro Bosco, Angelo D’Agostino, Orazio Ferrari, Antonio Magrì e Patrizia Testa. È stato eletto il Collegio dei Revisori con il presidente Mannini e i componenti effettivi Fidanzi e Di Marcotullio e come componente supplente Ercoli. Queste le sue prime dichiarazioni: “Sono molto contento della squadra formata. Non si gioca senza un team forte, consapevole e unita. La nostra è una squadra compatta, unita, formata da personalità forte. Non c’è stato alcun problema a definire chi fossero i sei consiglieri. Avremo dei passaggi importanti da affrontare: la sostenibilità economica, le riforme e la crescita della Lega Pro”.
IL CASO. Nella conferenza stampa post-elezione, il numero uno ha risposto sui temi più importanti, tra questi non poteva mancare Casertana-Viterbese, gara che tutti ricorderanno per la presenza di soli nove atleti rossoblu in campo mentre quasi venti erano i tesserati contagiati dal Covid-19. A distanza di tempo e vedendo anche la risposta dell’ultimo grado di giudizio del Coni su Juventus-Napoli, che ha dato precedenza alle emergenze di salute anziché ai risultati del campo, incalzato sull’argomento Ghirelli ammette: “Casertana-Viterbese è una mia sconfitta. Noi, nel corso di questi mesi, abbiamo risposto sul protocollo sanitario con buon senso e il rispetto del ruolo di tutti, a partire dalle Asl. Quando le Asl ci hanno detto che c’era un rischio di un cluster abbiamo fermato una partita a 20 minuti dal fischio d’inizio (Palermo-Turris, ndr). Quando c’è stata detta una cosa del genere, abbiamo messo la salute davanti a tutto. La lezione di Casertana-Viterbese credo sia stata recepita, nel senso che non dobbiamo arrivare a quella situazione altrimenti rischiamo di avere un contraccolpo. Dobbiamo gestire il protocollo sanitario e dare una mano ai presidenti, ma allo stesso tempo i presidenti devono darci una mano affinché quei casi non accadano“.
CHISSÁ. Le parole del massimo responsabile della Lega Pro lasciano pensare che l’iter della magistratura sportiva per Juventus-Napoli ha allargato gli orizzonti. E probabilmente, qualora la sentenza di ripetizione della gara fosse giunta prima, Casertana-Viterbese non si sarebbe mai giocata e, dunque, il calcio italiano avrebbe evitato una brutta figura di cui si parlerà per molto.