CASERTA – Il primo ad arrivare in sala stampa è il portiere della Casertana Michele Avella, uno dei protagonisti di giornata. Il portiere classe 2000 ha parato al 69′ il calcio di rigore di Sarao fermando la rimonta degli etnei, ai microfoni dei giornalisti spiega il “segreto”: “Durante la settimana ho analizzato i vari giocatori del Catania con il nostro allenatore dei portieri Tarallo visionando le scelte fatte dagli attaccanti ed oggi è andata bene. Il portiere è un ruolo fondamentale nella squadra, cerco di lavorare quotidianamente per dare serenità alla squadra. Ringrazio i tecnici dei preziosi consigli, l’obiettivo è migliorare giorno dopo giorni, manca ancora tanto per l’obiettivo prefissato. Il pugno a fine primo tempo con i compagni? Nessun gesto scaramantico, vado a caricare i ragazzi poiché voglio far sentire loro che ci sono. Oggi Del Grosso ci ha dato tanta esperienza, Cristiano è un giocatore che noi giovani dobbiamo prendere da esempio, è un professionista esemplare”.
L’alternanza. La Casertana ha alternato Avella e Dekic in questa stagione: “Ovviamente ero rammarico inizialmente poiché non giocavo, penso che sia normale e fisiologico, grazie alla fiducia dei tecnici che hanno saputo tirarmi su grazie al lavoro quotidiano. La strada del rammarico non porta a niente, ho imparato a capire che se uno fa dieci, tu devi fare cento per poter prevalere. Ho tanta fiducia in Vladan, cerco di rubare il mestiere e il lavoro da lui, mi ha dato sicurezze e succede a tutti di poter perdere il posto da titolare. La gara di oggi ci deve dare forza, il Catania è stato costruito per fare un campionato importante, siamo giovani e la mentalità deve essere questa, dobbiamo mostrare coraggio ed essere costanti, abbiamo fatto una gran partita soprattutto dopo la situazione del Covid che ci ha fortemente penalizzato”.