CASERTA – Nel ventre dello stadio “Alberto Pinto” di Caserta, il presidente Giuseppe D’Agostino ha presentato i due nuovi acquisti Gianluca Turchetta e Cristiano Del Grosso. Dopo le fotografie di rito il numero uno del club rossoblu ha spiegato cosa lo ha spinto a tornare sul mercato per acquisire due profili che possono essere utili al club: “E’ stato sempre un nostro pallino ben oltre l’aspetto sportivo. Gianluca Turchetta è un ragazzo d’oro, uomo spogliatoio, lo conosciamo bene e appena è arrivata l’occasione abbiamo trovato l’accordo. Cristiano Del Grosso non ha bisogno di essere presentato. Negli ultimi sei mesi è stato sempre protagonista in campo e mai comparsa. Esperienza da vendere e siamo felici di averlo qui con noi. Altri acquisti? No comment, credo che siamo l’unica squadra ad aver messo già dentro due giocatori nuovi nella categoria”.
LA PRESENZA DI MARTONE. In merito alla situazione stadio ed alla campagna di crowdfunding, il proprietario del club risponde ed esce allo scoperto anche sulla presenza di Nello Martone nello staff dirigenziale: “Martone sta facendo l’amministrativo, cura la parte amministrativa che era un po’ in disordine. Per quanto riguarda lo stadio, si sta lavorando sulla documentazione al Comune e per quanto riguarda il progetto di sviluppo dell’inizio dei lavori, la pandemia non ha aiutato molto. Sulla campagna di crowdfunding i numeri non sono buoni, se questa è Caserta non c’è futuro. Io non credo, ma ognuno fa le sue scelte e trarrà le sue conclusioni”
LA VICENDA VITERBESE. D’Agostino si sofferma leggermente sulla vicenda Viterbese: “Intanto c’è un campionato da finire, queste decisioni richiedono un po’ di mesi di riflessioni. Purtroppo siamo stati l’unica squadra che in Europa ha giocato in 9 per il coronavirus. Sicuramente poteva fare qualcosa in più, ma capisco anche che dall’altra parte non l’hanno aiutato. Sarebbe dovuta intervenire l’ASL. La cosa che ci ha dato più fastidio è stata che quando abbiamo chiamato la ASL per fare i tamponi non hanno voluto aspettare i risultati. Purtroppo c’era qualcuno che premeva per farci giocare. Augurio del 2021? Peggio del 2020 non può essere, sicuramente andrà meglio. Ci vorrà un po’ di tempo ma bisogna essere ottimisti. Origlia è stato molto fermo e ha scelto di andare a giocare. Elezioni per la presidenza della Lega Pro? Non abbiamo problemi con Ghirelli, ma qualcosa di più poteva fare”.