FASANO – Fasano è una ridente cittadina della Puglia che da questa stagione è stata annessa all’Argentina e la lingua parlata in città è il castigliano. Non è un film di fantascienza né sono i postumi di una sbronza, ma è la storia del Città di Fasano. La squadra, militante nel girone H della Serie D insieme al Real Agro Aversa, ha voluto impreziosire la propria rosa con l’acquisto di calciatori dal sangue argentino, fantasia funambolica e grinta cholista al servizio del neo-tecnico Vito Costantini. Dimenticate la pizzica, le orecchiette e i taralli, armatevi di “mate”, iniziate a preparare l’asado e mettete in sottofondo un bel tango argentino, si parte verso Fasano, la città argentino-pugliese.
La colonia. Ad inizio anno il Città di Fasano aveva iniziato la stagione con due argentini: è Facundo Urquiza, difensore cresciuto nel Gimnasia La Plata il primo calciatore ad arrivare in città a fine luglio da svincolato dal Sambiase. Un mese dopo è stata la volta di Ezequiel Narese, cresciuto nel San Martin Tucuman e successivamente si è trasferito in Italia per giocare nel settore giovanile di Ravenna e Atalanta senza però mai debuttare in prima squadra prima del ritorno al San Martin. Ma il vero colpo da novanta della società pugliese è arrivato ad inizio dicembre con l’acquisto di Denis Stracqualursi, argentino di Rafaela che ha fatto tremare la “Bombonera” con la tripletta nel torneo di Apertura del 2011. “El Traca” passò dall’Argentina all’Everton dopo aver vinto il titolo di “pichici” , la parantesi non fu delle migliori e il classe ’87 tornò a casa al San Lorenzo. Tre argentini per una mini-colonia, ma era solamente l’inizio del cambiamento…
Nuovi arrivi. Tra la fine del 2020 e l’inizio del nuovo anno la rosa fasanese è stata allargata con l’arrivo di German Ezequiel Pacheco, attaccante classe ’91 dal passaporto spagnolo che ha militato nell’Atletico Madrid II e in patria con l’Indipendiente e Gimnasia, e di Tomas Petruzzi Lopez, difensore centrale che ha già vestito nel Fasano ed è cresciuto calcisticamente nell’Argentinos Juniors dove un certo Diego Armando ha mosso i primi passi da professionista. Ma ad inizio gennaio il presidente D’Amico ha regalato al tecnico Costantini un roccioso difensore proveniente dal San Luca, è arrivato Pablo Timoteo de Miranda che in patria ha vestito le maglie del Colon Santa Fè, Istituto de Cordoba e Tigre. Sei argentini per il Fasano, un “esperimento” simile è stato visto al Catania in Serie A tra la stagione 2011 e quella 2014 con la permanenza in rosa di dodici argentini oltre a Diego Pablo Simeone in panchina. Ora in città aleggia una voglia di rivalsa e spinta per agguantare la salvezza, i “forza ragazzi” sono stati sostituiti dai “vamos”, benvenuti a Fasano, la città argentino-pugliese.