PIEDIMONTE MATESE – Come Dante nella Divina Commedia, anche il Matese esce dall’inferno e lo fa in grande stile. Dopo un periodo deludente, la compagine dei Presidenti Marcellino Pepe e Luigi Rega si regala una prestazione super e annichilisce la Vastese con un secco 3-0 ritrovando gol, gioco, punti ma soprattutto il sorriso dopo una serie di sconfitte, alcune anche immeritate. I biancoverdi sono apparsi molto più organizzati rispetto alle ultime uscite ed hanno disputato senza dubbio la miglior partita della stagione, meritando senza dubbio la vittoria al cospetto di una Vastese apparsa spaesata e poco reattiva al pressing asfissiante messo in atto da Urbano che ha riorganizzato la squadra ottenendo dai suoi ragazzi una risposta eccellente. Abreu e compagni non si sono persi d’animo e dopo un primo tempo nel quale il Matese aveva creato diverse palle gol senza segnare, sono riusciti prima a sbloccare il punteggio, poi ad indirizzarlo a proprio favore prima di chiuderlo definitivamente con la rete liberazione di Ricci appena entrato. Con questa super vittoria la compagine biancoverde sale a quota sette punti in classifica e può guardare con più serenità alla prossima stagione.
PRE PARTITA – Urbano conferma il 4-4-2 e manda in campo Palombo tra i pali, la cerniera difensiva è formata da Albanese e Cassese come centrali mentre sulle corsie ci sono Setola e Masi. In mezzo al campo al fianco di Barone c’è Di Lullo mentre sulle fasce ci sono Langellotti e il nuovo arrivato Djwowo Adusa. In avanti la coppia Abreu – Galesio. Il tecnico Silva conferma il 3-4-1-2 ma cambia uomini. Di Rienzo è difeso da Cardinale, Altobelli e Di Filippo. in cabina di regia si rivede Obodo che è affiancato da Corcione e da Diallo e Velerio che agiscono sulle corse. Calabrese è il trequartista dietro le punte Di Prisco e Martiniello
IL PRIMO TEMPO. Il Matese scende in campo con tanta grinta e i ragazzi di Urbano iniziano subito a pressare gli avversari per iniziare col piede giusto una gara da non fallire. Passano appena venti secondi ed il nuovo arrivato Jonathan Adusa mostra subito tutte le sue qualità, l’ex Montegiorgio riceve palla e dopo un gioco di gambe la appoggia per la corrente Di Lullo che crossa teso al centro per Abreu, il portoghese si inarca e colpisce di testa ma alza troppo il pallone. I ritmi sono subito molto alti e la Vastese cerca di rispondere a tono, è il 3′ quando gli ospiti battono il loro primo angolo, sfera che arriva al limite della ‘area dove Corcione è ben appostato e calcia ma sopra la porta difesa da Palombo. Di Lullo e Adusa spingono molto sulle fasce e Barone dispensa palloni con saggezza e precisione, al 12′ è ancora il Matese a costruire un’opportunità quando Barone pennella al centro una punizione per la testa di Galesio che prende il tempo a Velerio e stacca benissimo indirizzando il pallone in rete, esultano tutti i giocatori del Matese ma il guardialinee alza la bandierina ed annulla per fuorigioco. Al quarto d’ora Obodo si guadagna una punizione dai venti metri, il nigeriano calcia benissimo ma per fortuna di Palombo la sfera sfiora la traversa. I primi venticinque minuti sono un monologo matesino. Al 17’ Barone calcia da fuori colpendo Abreu il quale modifica la traiettoria del tiro, Di Rienzo è molto bravo ad intervenire e deviare in tempo. Due minuti dopo, spiovente dalla sinistra di Langellotti su calcio di punizione, Abreu salta più in alto di tutti e stacca angolando troppo il pallone. Dopo l’iniziale sfuriata, il Matese gestisce e la Vastese cerca di ripartire in contropiede, superata la mezz’ora punizione di Langellotti dalla trequarti, telefonata e preda di Di Rienzo che blocca facilmente. A cinque minuti dall’intervallo, Adusa sale in cattedra: il calciatore cresciuto nel Bologna conquista palla a metà campo e con una fantastica progressione arriva ai venti metri e lascia partire di esterno destro una conclusione che sfiora il palo alla sinistra del portiere abruzzese, bellissimo il fendente del calciatore arrivato nelle ultime ore. L’ultima emozione del primo tempo la regala Barone con una punizione dai venti metri che però non impensierisce Di Rienzo.
IL SECONDO TEMPO. I biancoverdi entrano in campo vogliosi di coronare il predominio territoriale del primo tempo. Gli sforzi vengono premiati al 57′ quando il Matese trova il gol del vantaggio: Barone riceve palla da Di Lullo e con la coda dell’occhio vede Galesio appostato sulla fascia, l’argentino addomestica il pallone, resiste al pressing di Velerio e mette al centro per Abreu, il cross è sventato da Di Rienzo, ma sulla respinta è ben appostato sul secondo palo Langellotti che arriva come un treno ad insaccare il gol del vantaggio, quello che fa impazzire di gioia tutta la panchina del Matese e il Presidente Rega in tribuna. Gol liberazione per i padroni di casa che legittimano una gara fino a quel momento perfetta. Silva cerca di cambiare le carte in tavola mandando in campo Sorgente e Martinez ma il risultato non cambia in favore degli abruzzesi, anzi. Il Matese gestisce ed agisce di rimessa come in occasione del raddoppio al 75′: Masi inizia l’azione ed effettua un rapido uno-due con Adusa, il difensore riceve il pallone ed entra in area, resiste alla carica di Di Filippo e lascia partire un destro potentissimo che piega le mani a Di Rienzo per il 2-0 del Matese. Presenti in delirio per il folletto matesino, anche lui autore di una partita eccellente come il resto della squadra. Al minuto 80′ Urbano richiama in panchina Langellotti ed Abreu che escono tra gli applausi dei pochi presenti. Un minuto dopo il Matese va vicino al tris con Barone che sfiora il palo dai 20 metri dopo aver ricevuto dall’inesauribile Masi. Abreu e Galesio giocano per la squadra combattendo su ogni pallone ma non disdegnano ogni tanto la conclusione da lontano come al 37ì quando l’ex Arsenal de Sarandì Galesio vede Di Rienzo fuori dai pali e cerca di imitare Cardella nella sfida di domenica, l’esto stavolta è negativo perchè la palla esce di un soffio. La Vastese si getta in avanti alla disperata ricerca di uno spiraglio ma Palombo non corre pericoli, sbilanciandosi però, gli abruzzesi lasciano spazi enormi nei quali il Matese va a nozze. È l’85’ quando Ricci se ne va sulla sinistra in progressione e serve Galesio al centro, l’attaccante è sbilanciato e calcia ma non inquadra lo specchio della porta da posizione molto invitante. A fotografia dell’ottima partita anche difensiva condotta dal Matese c’è il primo intervento di tutto il match di Palombo che arriva addirittura al 90′ quando Diallo crossa teso al centro e il pipelet matesino è costretto a distendersi per evitare il peggio, primo rischio corso dalla difesa biancoverde a fine gara. Nel terzo dei quattro minuti di recupero, il gol che suggella il match: Setola percorre 30 metri palla al piede ed entra in area, il terzino vede la corrente Ricci che si coordina benissimo calciando di destro nell’angolino, sfera imprendibile per DI Rienzo che non può far altro che raccogliere il pallone dalla rete, terzo gol spettacolare del Matese che legittima una prestazione altisonante. Vittoria meritatissima dei ragazzi di Corrado Urbano che hanno dominato la partita dal primo al novantesimo senza mai correre rischi ed offrendo una prestazione che dà coraggio e grinta ad un ambiente che li aveva persi nelle ultime settimane.
TABELLINO MATESE – VASTESE 3-0
MATESE. Palombo, Cassese, Setola, Masi, Barone, Albanese, Adusa (79′ Barbato), Di Lullo, Galesio, Langellotti (78′ Riccio), Abreu (82′ Ricci). A Disposizione: Kuzmanovic, Masotta, Tretola, Ciotola, Mema, Buoncore. Allenatore: Corrado Urbano
VASTESE. Di Rienzo, Velerio, Diallo, Cardinale (72′ Martinez), Di Filippo, Altobelli, Di Prisco (61′ Sorgente), Obodo, Martiniello, Calabrese (79′ Lenoci), Corcione. A Disposizione: Abazi, Solimeno, De Angelis, Sansone, Meola, Bernardi. Allenatore: Massimo Silva
ARBITRO: Giuseppe Sassano di Padova con assistenti Michele Fracchiolla di Bari e Daniele De Chirico di Molfetta
RETI: 57′ Langellotti (M), 75′ Masi (M), 93′ Ricci (M)
NOTE. Ammoniti: Galesio (M), Calabrese (V), Lenoci (V) Angoli: 3-9