AVERSA – Come di consueto, dopo il match con la Fidelis Andria terminato sul risultato di 1-2 per i pugliesi, l’allenatore dei normanni Antonio De Stefano si è concesso ai microfoni della stampa per analizzare quanto visto in campo.
L’INSODDISFAZIONE. A differenza delle scorse partite, dove l’allenatore partenopeo si era complimentato con i suoi per quanto visto in campo, ieri si è detto poco soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi: “Decisamente un passo indietro rispetto al match con il Nardò e alla mezz’ora di Alberobello: abbiamo giocato male e gli episodi ci hanno dato contro. Potremmo dire che è cominciata male per finire anche peggio”.
GLI ERRORI ARBITRALI. Non sono mancate le critiche nei confronti della terna arbitrale rea di aver concesso, secondo la squadra di casa, un rigore molto dubbio per un intervento che sembrerebbe essere sul pallone di Lanzillo: “Il rigore è inesistente, la terna arbitrale ha condizionato la partita in lungo ed in largo anche con le ammonizioni. Dobbiamo migliorare per essere in grado di isolare anche la terna arbitrale, specialmente se è composta da direttore ed assistenti come quelli di oggi”.
NO ALIBI. In ogni caso, secondo l’allenatore granata ciò non deve essere una giustificazione, in quanto in ogni caso il modus operandi adottato dai calciatori aversani non è stato dei migliori: “Dopo il rigore parato da Papa, sono passati appena 5′ ed abbiamo preso il secondo goal. É giusto che la squadra si sbilanci in avanti, ma deve restare concentrata ed evitare svarioni, perché la partita era ancora lunga e avevamo il tempo di recuperarla. Ci tengo a sottolineare che dobbiamo tornare ad essere una squadra “operaia”, così ho definito l’Aversa sin dal primo giorno: qui fenomeni non ne abbiamo, e se qualcuno si ritiene tale può anche andare via. Ogni partita ci giochiamo un pezzo di salvezza, e non possiamo commettere queste ingenuità. Adesso dobbiamo resettare la sconfitta e prendere i 3 punti a Fasano nel recupero della gara in programma mercoledì. Abbiamo 4 match in 10 giorni e dobbiamo quanti più punti possibili”.