NOCERA INFERIORE – Il Gladiator ospita domani alle 14.30 la Nocerina allo stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Una sfida molto sentita tra due squadre storiche campane che vogliono ottenere un risultato positivo e migliorare ancor di più la classifica. Nella conferenza stampa pre-partita, l’allenatore dei molossi Giovanni Cavallaro avverte la squadra di non appagarsi sul successo per 4-0 sul Nola di domenica scorsa: “Quello che preoccupa di quando si vince per 4-0 è il rischio che si crei un po’ di entusiasmo e di appiattimento. Questo può fare brutti scherzi, infatti ne ho parlato con i ragazzi in questi giorni. Non possiamo abbassare l’attenzione, basta poco per tornare dove eravamo prima“.
LA MENTALITÁ. L’ex calciatore, protagonista di sette stagioni in maglia rossonera ed artefice della cavalcata dalla D alla B, indica quale è la sua mentalità: “Bisogna avere continuità e fame di risultato. Se la pensi così difficilmente sbagli, invece se pensiamo di aver vinto 4-0 e già siamo diventati fenomeni, compiamo un errore grave. Serve lottare e sudare fino alla fine, domenica tutto è riuscito bene e la partita è andata in discesa, ma prepariamoci alle difficoltà. La mia mentalità è non accontentarsi mai. Da calciatore facevo goal, assist e mi buttavo sempre in avanti. Preferisco sempre avere il pallino del gioco, questo è il mio motto: più ho la palla io, meno l’hai te“.
OCCHI SUL GLADIATOR. In settimana l’allenatore ha studiato per bene i neroazzurri attraverso i video: “Il Gladiator è una buonissima squadra di categoria. Se la gioca, aggredisce alto. Di certo non ho lo stesso problema della settimana scorsa con il Nola che aspettava. Invece i sammaritani hanno buoni giocatori, di categoria, basti pensare che a Formia aveva in panchina Tripicchio, Del Sorbo, Landolfo: elementi che in una squadra sono importanti così come la coppia difensiva molto forte con Sall e Maraucci. Ha avuto problemi di continuità per colpa del virus, credo che sia allenata bene. Ha una chiara impostazione di gioco, anche sui calci piazzati. Il primo intento è di saltare le prime linee di pressione, trovando la superiorità numerica, così se perdiamo palla, possiamo correre ai ripari. Sulla carta è un rischio giocare da dietro palla a terra, ma se siamo allenati e siamo bravi a palleggiare, secondo il mio modo di vedere abbiamo maggiori opportunità di ottenere risultati e prestazioni positive“.
RECUPERI ED ASSENTI. In merito alla condizione dei calciatori, Cavallaro spiega: “È chiaro che stiamo meglio: più la squadra si allena, più cresce la condizione. Lavoriamo da quindici giorni a pieno ritmo, stiamo recuperando diversi giocatori, tra cui Mario Cappa che è recuperato quasi del tutto. Andrea Impagliazzo può darsi che lo porto in panchina, se serve lo inserisco nell’ultimo quarto d’ora. Oltre allo squalificato Nicola Talamo, peccato per lo stiramento di Panos Katseris che sarà assente: è un giocatore completo, ha gamba, sa fare le due fasi. Sul modulo e sui giocatori ho un po’ di dubbi e li toglierò in giornata. Non abbiamo una formazione fissa, molto dipende dalla squadra avversaria, sul tentativo di limitare i punti forti ed andare a calcare sui punti deboli avversari“.
IL PRIMO SUCCESSO. Infine lo stesso Cavallaro, alla prima esperienza da allenatore alla Nocerina dopo una carriera che lo ha visto giocare in C anche con Cosenza e Foggia, ricorda la vittoria dello scorso anno al ‘Piccirillo’: il primo successo della sua gestione insieme a Marcello Esposito: “L’anno scorso era una situazione particolare, avevamo problemi per come era stata costruita la rosa. Era incompleta, non abbinata bene con gli under, man mano abbiamo tappato le pezze. Quella col Gladiator fu la prima vittoria della nostra gestione lo scorso novembre. Speriamo che ci porterà bene anche domani. Se torneremo da Santa Maria Capua Vetere con un risultato importante, daremo continuità ai risultati ed aumenteremo l’entusiasmo nella piazza che non guasta in questo momento“.