PIEDIMONTE MATESE – Mario Barone è entrato a far parte del Matese. Il centrocampista classe 1984 ha deciso di vestire la maglia biancoverde sposando il progetto del presidente Rega. L’ex capitano del Real Aversa in carriera vanta 470 presente tra Serie D e Serie C2: Ariano Irpino, Cavese, Pomigliano, Savoia, Neapolis, Puteolana, Sambenedettese, Nocerina, Albaloga e Flaminia Civitacastellana sono solo alcune delle maglie vestite dal “Pirlo della Serie D”. Il soprannome del napoletano è una garanzia: la qualità e l’esperienza di Barone saranno sicuramente un’importante freccia nell’arco dei piedimontesi. La classe di Barone va oltre il suo semplice ruolo, non solo imposta un ottimo gioco per i compagni ma segna quasi come un attaccante, sono difatti 56 le reti siglate. Nell’intervista da noi redatta Barone parla della nuova avventura a Piedimonte Matese e dell’addio al Real Aversa, spiega il suo punto di vista sull’ipotetico stop dei campionati di Serie D e della prossima sfida che vedrà protagonisti Fc Matese e Castelfidardo.
LA NUOVA AVVENTURA CON IL MATESE. Negli ultimi giorni Barone ha deciso di cambiare rotta e di abbracciare la causa Matese. Il centrocampista, felice della sua scelta, ha le idee chiare su cosa si aspetta da questa nuova avventura: “Sicuramente aspetto di togliermi, insieme al nuovo gruppo, delle belle soddisfazioni. Conoscevo già qualche compagno di squadra, poi ho avuto modo di conoscere gli altri e ci sono tutte le basi per poter far bene”.
L’ADDIO AL REAL AVERSA. Acquistato durante il mercato estivo il centrocampista napoletano è approdato ad Aversa. Barone diventa immediatamente il capitano dei granata anche grazie alle tangibili doti di leader e trascinatore. Come un fulmine a ciel sereno però è arrivato il suo addio alla piazza del presidente Pellegrino. L’ex Sambenedettese parla del suo allontanamento dalla compagine del tecnico De Stefano: “Io e la società abbiamo avuto un confronto ed abbiamo deciso che questa era la scelta migliore per entrambi. Io sono convinto della scelta che ho fatto, vado avanti per la mia strada. Mi è dispiaciuto ovviamente lasciare i miei ex compagni di squadra, soprattutto da capitano, però nel calcio e nella vita ci sono anche questi momenti. Mi sono trovato di fronte ad una scelta e come ho detto, sono felice della strada intrapresa”.
“IL PIRLO DELLA SERIE D”. Le doti di Barone sono sotto gli occhi di tutti: qualità e tecnica per il centrocampista che è inoltre un ottimo calciatore di punizioni e penalty. Il suo ruolo “alla Pirlo” gli è costato questo soprannome: “Il soprannome è nato diversi anni fa, probabilmente da qualche compagno di squadra. Come è nato non te lo so dire anche perchè secondo me, giocatori come Pirlo non ce ne sono, è unico nel suo ruolo. Fa piacere l’accostamento ma mi sembra un po’ troppo azzardato. Ora ho fatto anche l’errore di far crescere i capelli quindi è ancora più accentuato (ride ndr). Scherzi a parte, Pirlo è un genio, è un grande. Io mi diverto nelle categorie che mi competono”.
INIZIO DI STAGIONE BUIO PER IL MATESE. Il campionato dei biancoverdi non è iniziato nel migliore dei modi: l’unica vittoria per il Matese è arrivata nella prima giornata a discapito dell’Agnonese. Nelle restanti quattro gare i piedimontesi hanno guadagnato 0 punti. L’ultima sconfitta è arrivata a Campobasso dove i padroni di casa hanno calato il poker sulla rosa del tecnico Corrado Urbano. Barone si mostra però fiducioso nei confronti di un’imminente reazione al periodo negativo della sua nuova squadra: “Serve fiducia e qualche risultato positivo che dia morale. Siamo solo all’inizio del campionato, sono state disputate poche gare ed è bene ricordare che non c’è stata neanche molta continuità a causa della situazione generale. Non è stato un inizio semplice per nessuno, magari c’è chi ha avuto la fortuna di fare più risultati utili e chi meno. A parer mio, come detto precedentemente, servirebbe solo qualche buon risultato per dare una sterzata all’andamento”.
IL COVID NEL REAL AVERSA. Sono ormai tantissime le compagini colpite dal Coronavirus tra cui Gladiator, Afragolese, Real Aversa e nelle ultime ore è apparsa anche la positività di vari membri della Nocerina. Il virus sta dilagando nelle squadre e questo ovviamente non permette ai calciatori di scendere in campo. Tanti rinvii e tanta ansia. Barone era ancora un tesserato dell’Aversa quando i normanni sono stati colpiti e racconta dal suo punto di vista quei giorni: “Io l’ho vissuto brevemente con loro, giocammo la domenica e poi scoprimmo la positività di un compagno di squadra. Ovviamente per precauzione abbiamo fatto i tamponi e man mano siamo venuti a sapere di altri compagni che l’avevano contratto. E’ una situazione che non sta aiutando l’andamento del campionato, anzi un po’ lo falsa secondo me. Purtroppo dobbiamo conviverci cercando di andare avanti”.
L’IPOTETICO STOP DELLA SERIE D. Dall’ultimo DPCM di Conte si è appresa la sospensione dei campionati dall’Eccellenza alla Seconda Categoria. Salva o quasi quindi la Serie D anche se, considerando i numerosi contagi, si può considerare l’idea che potrebbero stoppare anche la maggiore Serie dilettantistica. Barone dice la sua: “Spero ovviamente non ci sia lo stop ma ci aspettiamo di tutto. Se mai dovesse esserci un altro lookdown come a marzo ovviamente la scelta andrà a ricadere anche sulla Serie D. Non credo siano i campi di calcio la principale fonte di diffusione del virus, noi siamo all’aperto e cerchiamo di rispettare tutte le regole che ci impongono. Spero quindi che finchè possibile, ovviamente sempre attenendosi alle regole ed ai protocolli, ci facciano continuare a giocare”.
LA PROSSIMA SFIDA DEL MATESE. Nella prossima giornata del girone F di Serie D il Matese ospiterà il Castelfidardo. Nei padroni di casa c’è voglia di rivalsa, gli ospiti invece volano sulle ali dell’entusiasmo dopo la scorsa vittoria ai danni del Castelnuovo Vomano. Sarà il primo match con la maglia biancoverde per Barone che parla dell’ipotetico approccio delle due compagini alla gara: “Il nostro approccio deve essere positivo, si deve vedere la voglia di conquistare i tre punti, ne abbiamo bisogno. Il Castelfidardo sicuramente verrà a fare la sua gara per cercare di fare risultato. E’ una squadra giovane ma ben attrezzata, se non erro è l’unica compagine che è riuscita a strappare un pareggio al Campobasso. Noi però dobbiamo fare il possibile per riuscire ad ottenere la vittoria in casa che manca, ce la metteremo tutta”.