AVERSA – Arriva l’arcobaleno in casa Aversa: dopo il burrascoso avvio di stagione, condizionato dalle 2 sconfitte consecutive contro Casarano e Brindisi, questa volta non si torna con il bottino casertano in Puglia: al “Bisceglia” va in scena una partita emozionante tra i granata ed il Gravina, con il risultato finale che si assesta sul 2-1 e significa primi 3 punti per la squadra guidata da De Stefano.
AVERSA CINICA E CONCRETA. Come di consueto, l’allenatore granata post match ha esposto le sue riflessioni riguardo la partita disputata: “Questo è il calcio: sebbene nelle partite precedenti avessimo giocato decisamente meglio, oggi (ieri n.d.r.) nonostante siamo stati meno belli da vedere abbiamo smosso la classifica e conquistato i primi 3 punti. Ero francamente stanco di tornare a casa ricevendo complimenti per il gioco dimostrato ma con 0 punti guadagnati: col Casarano siamo stati bravi, e lo stesso discorso vale per la partita con il Brindisi, ma oggi siamo stati cinici e concreti, ed è questo ciò che conta.
PAROLE AL MIELE PER CALCIATORI E STAFF. “Rappresentiamo una città importante, oltre che una squadra storica. È per me motivo di vanto e soddisfazione allenare il Real Aversa: ringrazio il presidente per l’opportunità concessami e la tengo stretta. Approffitto per ringraziare lui e tutti gli altri che hanno il coraggio, in un momento delicato come questo, di investire soldi in questo progetto, nonostante le mille difficoltà che si incontrano, tra gare a porte chiuse e sponsor mancanti.
Per quanto riguarda i calciatori, ho detto loro che, a prescindere dal risultato, avrebbero dovuto giocare da gladiatori: eravamo arrabbiati per la scorsa gara, dove non meritavamo la sconfitta (n.d.r. Aversa – Brindisi 0-1): faccio parte di un gruppo fantastico, mi sento uno di loro, un fratello maggiore”.