Abbiamo aspettato a dare la notizia… ci hanno pensato gli altri organi a darla prima. Per noi è sempre un trauma quando un atleta, un ex atleta o un personaggio legato al mondo dello sport nostrano scompare.
Si è spento a Pescara dopo un ricovero in ospedale nella giornata di mercoledì Alfonso Bellone, personal trainer e dietologo molto conosciuto in mezza Italia ed ex pallanuotista, ruolo portiere, del Volturno di qualche anno fa. Ma anche e soprattutto sammaritano e figlio della nostra Terra. Una malattia che lo ha colpito circa un anno fa lo ha portato via all’affetto dei suoi cari e di sua moglie Lamia, sposata nel 2018, a 43 anni. Molto spesso ci è capitato di incrociare fino a qualche anno fa Alfonso sugli spalti della piscina di Santa Maria Capua Vetere per tifare per le ragazze della compagine femminile gialloverde, ma lo abbiamo anche visto allenare singolarmente atleti del mondo dell’acqua clorata e non. Anche perchè Alfonso non era solo nuoto o pallanuoto, anzi era un innamorato dello Sport e proprio per questo volle seguire anche i corsi dell’Issa per diventare personal trainer. Inventore del metodo di dimagrimento e rafforzamento che portava il suo cognome, negli ultimi anni Bellone si era trasferito a Pescara dove svolgeva la sua attività con successo. I funerali si sono svolti nella Chiesa della Visitazione di Pescara a cui non sono voluti mancare alcuni dei suoi ex compagni di club. Alfonso e Gianluigi Starace, Mario Seghizzi, ma anche Simona Maurino, Diana Notarangelo e Gloria Capoluongo.
“Perdiamo un fratello”, è il coro unanime con il bel gesto della delegazione ‘Volturno’: Un pallone con il nome di Alfonso e una calottina rossa col numero 1: “Presa alla piscina de Le Naiadi, sede del Pescara, grazie alla società abruzzese e anche all’intervento del ct Paolo Zizza”, spiega Gloria Capoluongo. Da ricordare anche l’avventura con il drago di Curti Fabio Bencivenga come consulente per la parte atletica e alimentare dell’Aqavion di Brusciano in A2 nella stagione 2015/2016. Affranti, amici e conoscenti e i tanti sammaritani che gli volevano bene anche sui social. Ma soprattutto ex compagni di pallanuoto: da Afric a Trocciola, per citarne due tra i tantissimi.
Una perdita, importante non solo per chi lo conosceva, ma anche per lo sport in generale per l’ennesimo fiore della nostra terra strappato via da un male infame che passa spesso come un uragano nelle vite delle persone che in qualche modo sono nate e cresciute in questa parte di Mondo. Ciao Alfonso, buon viaggio… anche da tutti noi di Sportcasertano.it.