AVERSA – C’è rammarico in casa granata per non aver esordito nel migliore dei modi in Serie D, ma non delusione per quanto riguarda la prestazione dei campani: così potrebbe essere riassunto il pensiero di De Stefano, allenatore del Real Aversa, che ai microfoni dei giornalisti si mostra tutt’altro che amareggiato per quanto visto in campo. Bisogna ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, che appena qualche mese fa l’Aversa disputava il campionato di Promozione, ed ora si trova nella massima serie del calcio dilettantistico; la squadra è stata completamente trasformata, e se ciò non bastasse a comprendere perché non si può essere delusi dal risultato finale di 2-0, bisogna tenere a mente anche la caratura dell’avversario, il Casarano, che appena 4 giorni prima del match di campionato osava sconfiggere in Coppa Italia il Carpi, squadra di punta della Lega Pro.
LE PAROLE DI DE STEFANO. “Abbiamo giocato in alcuni frangenti una buna gara: potevamo sfruttare meglio qualche palla goal importante che ci è capitata. Tutto sommato mi interessava uscire a testa alta, perché una sconfitta con ampio scarto avrebbe potuto influire sull’umore dei ragazzi: a proposito dei calciatori, non ho nulla da rimproverargli visto e considerato che gran parte di loro, ed anche il sottoscritto, sono esordienti della categoria. Questa è una squadra completamente nuova rispetto all’anno scorso, c’è solo un calciatore della passata stagione, che ieri è peraltro rimasto in panchina (Russo n.d.r.). Inoltre, credo che dovremo costruire la nostra salvezza al Bisceglia, trasformandolo nel nostro fortino, poiché mi rendo conto che giocare in cornici come quella di Casarano può far sentire in soggezione ragazzi inesperti della categoria”.