LA SPEZIA – Per la prima volta lo Spezia conquista la Serie A in 114 anni di storia. Nella finalissima di ritorno dei play-off di Serie B, gli Aquilotti perdono con il punteggio di 0-1 ma festeggiano lo stesso, grazie alla vittoria per 0-1 dell’andata al “Benito Stirpe” di Frosinone: Spezia promosso per il miglior piazzamento in classifica e grande entusiasmo in città.
LA GIOIA. Nelle fila della compagine ligure fa festa l’ex terzino sinistro della Casertana Juan Ramos, transitato all’ombra della Reggia di Caserta nella stagione 2016-2017. Sotto la guida di Andrea Tedesco prima e Raffaele Esposito poi, collezionò 33 presenze nel girone C di Serie C e 3 nei play-off terminati con la sconfitta di Alessandria: una spinta costante sulla fascia mancina, con un goal siglato a Cosenza e quattro assist. In questa stagione l’uruguagio classe ’96 ha collezionato 19 presenze ed ottiene la seconda promozione consecutiva dopo il salto dalla C alla B con il Trapani: due promozioni vissute con il suo mentore Vincenzo Italiano.
LA DELUSIONE. Umore diametralmente opposto per Camillo Ciano. Il grande protagonista dei play-off della compagine frusinate lascia segnali della sua immensa classe anche nella finalissima di ieri sera. Il goal vittoria di Rohden è stato propiziato da uno stupendo colpo di tacco a volo del fantasista marcianisano ma questo non è bastato agli uomini di Alessandro Nesta per concretizzare il ritorno nella massima serie. Sarebbe servito un altro goal che purtroppo non è arrivato: stavolta Camillo non è riuscito a ripetere il miracolo come a Cittadella ed a Pordenone. Ma questo non cancella la preziosa stagione disputata dall’ex Napoli e Parma, autore di 12 reti e 4 assist tra campionato, Coppa Italia e play-off. Numeri importanti per un calciatore che merita la Serie A senza ogni dubbio.