AVERSA – Ci sono storie che meritano di essere raccontate, ci sono fatti che devono essere resi di dominio pubblico. C’è una linea, nemmeno troppo sottile, che lega in maniera viscerale la storia della famiglia Romaniello al calcio, soprattutto al calcio Normanno. Da papà Gaetano “Il Capitano”, al quale è stata intitolata una tribuna dello stadio “Bisceglia”, fino a Nicola, autentica bandiera del Club Aversano. Nicola è stato capitano del grande ciclo dell’Aversa Normanna. Con la maglia granata e la fascia da capitano ha vinto la Coppa Italia di serie D, guidando la squadra fino alla straordinaria conquista della Lega Pro, passando per la vittoria dello scudetto di categoria. Smessi i panni di calciatore della Normanna diventa anche allenatore. In parole povere, ad Aversa non c’è calcio senza un Romaniello.
In questi tre mesi post lockdown, il calcio normanno è in grande fermento, la nuova società (Real Agro Aversa) guidata dal presidente Guglielmo Pellegrino già presidente del vecchio “Real Aversa” dopo una cavalcata spettacolare, che ha portato il Club dalla Promozione all’Eccellenza, ha deciso di fare il grande salto. Come tutti ormai sanno, dallo scorso 27 giugno, grazie all’acquisizione del titolo sportivo del Tre Pini di Piedimonte Matese, fa il doppio salto e vola nuovamente nel massimo campionato Dilettantistico. La serie D, è un palcoscenico assolutamente importante ed è il trampolino di lancio verso il calcio professionistico. La neonata società per questioni regolamentari avrebbe avuto non pochi problemi burocratici ai fini federativi, ma proprio in questo frangente, arriva l’accordo del tutto spontaneo della Romaniello Football Academy con il presidente Guglielmo Pellegrino. Non tutti sanno che proprio il mese scorso, si è concretizzata la fusione tra il Real Agro Aversa e la scuola calcio Romaniello Football Academy. Voluta fortemente da Nicola Romaniello, fù fondata e creata nel 2017 grazie al sapiente lavoro dei soci: Ferdinando de Simone (figlio di Antonio, altro grande giocatore Aversano che ha vestito la maglia Granata), Luca Ulisse (nelle vesti di direttore Generale e Mister) e Giuseppe Santoro.
Grazie a questa fusione, con una società avente sede sociale e operativa nella città Normanna, il Club ha potuto bypassare ogni tipo di ostacolo delle normative federali, ma non solo… La fusione, senza alcuna richiesta particolare da parte di Romaniello, fa defluire un enorme capitale umano nella società. I tanti ragazzi iscritti, potranno far parte del vivaio granata. Un gesto questo, che testimonia l’attaccamento di Romaniello ai colori granata e alla città, perché se è vero che per lavoro è lontano da Aversa ,con la testa e col cuore è sempre presente.
Walter Vitale