MADDALONI – Il 30 maggio 2009 Antonio Conte, attuale allenatore dell’Inter, si gira verso la panchina allo stadio “San Nicola” di Bari e lo manda a scaldare. Nell’ultima partita di campionato di Serie B che, già da qualche settimana aveva sancito la promozione in Serie A dei galletti, il tecnico barese manda in campo un giovanissimo Antonio Infimo, all’epoca diciannovenne, che colleziona sedici minuti, prendendo il posto di Stefano Guberti che già aveva segnato una doppietta. Contro il Treviso l’attaccante napoletano trasforma in realtà un sogno che aveva fin da bambino, debuttando in un palcoscenico importante come la Serie B, in una squadra capitanata da Ciccio Caputo, Edgar Barreto ed Andrea Ranocchia.
ARIETE IN ATTACCO. Infimo è il grande obiettivo della Maddalonese per il ritorno in Eccellenza. Dopo averlo affrontato da avversario quest’anno nelle fila del Real Aversa, la società del presidente Maurizio Verdicchio sta cercando di convincere l’atleta classe ’90 a vestire la maglia granata, nonostante le numerose offerte. Dopo Bari, egli si è trasferto all’Igea Virtus in Serie C1 e poi tanta Serie D ed Eccellenza, con Gaeta, Savoia, Internapoli, Sibilla Flegrea ed Isola Liri. Per la squadra di Francesco Portone sarebbe un acquisto di grande qualità.