MADDALONI – La Maddalonese torna in Eccellenza. Dopo un campionato interrotto a marzo e i mille tormenti legati all’emergenza sanitaria, la storica compagine granata può finalmente stappare le bottiglie e godersi un meritato brindisi per il ritorno nel massimo campionato regionale dilettanti. Anche la burocrazia legata a riunioni e consigli federali ha rotto gli ultimi indugi. Il Comunicato Ufficiale n.116 del 30 giugno emanato dal presidente del Comitato Regionale Campano, ha sciolto gli ultimi dubbi facendo affermare la linea fortemente voluta dal Presidente Carmine Zigarelli. Superati anche gli ultimi ostacoli e, nel pieno rispetto dei tempi burocratici, la stagione calcistica 2020/2021 partirà con alcune rivoluzioni epocali rese necessarie per affrontare il post-COVID.
LA RISALITA GRANATA. Tra queste un campionato di Eccellenza a tre gironi dove sono state ammesse anche le squadre che hanno terminato al secondo posto lo scorso torneo di Promozione chiuso, per cause di forza maggiore, dopo ventisei turni senza l’appendice di playoff e playout. Così, dopo aver stabilmente occupato la piazza d’onore per diciannove giornate e chiusa la stagione con 48 punti (14 vittorie, 6 pareggi, 4 sconfitte, 45 reti fatte e 17 subite), la Maddalonese riparte da quell’Eccellenza lasciata a malincuore al termine della stagione 2017/2018. Una brillante salvezza conquistata sul campo con Giovanni Sannazzaro in panchina ma il titolo sportivo che prende la strada di Santa Maria Capua Vetere per volontà del presidente Salvatore Aveta. Per l’ennesima volta Maddaloni rischiò di scomparire dalla geografica calcistica ma l’instancabile tenacia di Innocenzo Lombardi prima e soprattutto l’osannato arrivo del Presidentissimo Maurizio Verdicchio dopo, ridanno entusiasmo e programmazione all’ombra delle due torri. Dapprima la caparbia salvezza conquistata nella stagione 2018/2019, poi il definitivo rilancio basato sulla serietà e sull’entusiasmo della gestione Verdicchio. Doti che hanno permesso ai granata di conquistare a suon di vittorie e belle prestazioni quel secondo posto diventato la chiave d’accesso per il ritorno in Eccellenza.
UNA QUESTIONE DI TEMPO. Un’ estate di grandi cambiamenti e novità volute dalla Lega Nazionale Dilettanti guidata da Cosimo Sibilia per permettere all’intero movimento di ripartire dopo una crisi senza precedenti. La notizia del salto di categoria era nell’aria già da alcune settimane. Le ultime riunioni avevano fatto intendere una ormai probabile ammissione delle seconde classificate alla categoria superiore ma tutta la dirigenza granata ha preferito all’unisono non lanciarsi in proclami e feste anticipate, aspettando i verdetti istituzionali e le relative comunicazioni ufficiali. Poco dopo le 17.00 è arrivata la notizia che ha fatto esplodere la gioia tutta la Maddalonese Calcio con i tifosi che hanno immediatamente invaso i social.
Maddalonese in Eccellenza nell’anno del Centenario. E’ il successo personale di Maurizio Verdicchio, il presidente-tifoso che non ha mai smesso di crederci, anche nei momenti più difficili, e che vuole riportare il calcio locale ai fasti gloriosi. E’ il meritato riconoscimento per una gestione societaria fatta di tanti sacrifici che ha trovato nel salto di categoria il suo premio più ambito.
I FAUTORI DELLA PROMOZIONE. La vera festa è sicuramente per tutta la rosa guidata da mister Francesco Portone, un ragazzo perbene che al primo anno in panchina ha subito saputo farsi valere. Ogni calciatore ha portato il suo fondamentale tassello per il completamento del mosaico. Dai più esperti (Cerreto, Verdicchio, Pingue, Barletta, De Fenza, Di Pietro), passando per i giovani lanciati in prima squadra (Zacchia, De Domenico, Foresta, De Lucia, Di Vico, Farina). Senza dimenticare i vari Desiato, Ferraro, Sodano, Ndyaie. Ragazzi encomiabili sotto il profilo umano e calcistico che hanno costruito un gruppo vincente dentro e fuori dal campo.
PAROLA AL PRESIDENTE. “Ho creduto in questo sogno sin dal primo giorno della mia presidenza. Non voglio peccare di presunzione ma credo che l’Eccellenza sarebbe arrivata anche sul campo. Potevamo contare su una rosa composta da ragazzi splendidi e da un grande allenatore. A loro va il mio grazie più sincero. In questo campionato tormentato tutti hanno fatto il loro dovere ed ognuno è stato indispensabile per il raggiungimento di un traguardo che arriva in una stagione non casuale: quello del secolo di vita del vessillo granata. Come sarà la nuova Maddalonese? Innanzitutto – prosegue Maurizio Verdicchio – cercheremo di migliore la squadra con un paio di innesti mirati e soprattutto di categoria che sappiano garantire qualità ed esperienza. Il mio pensiero in questo momento, però, va ai nostri tifosi e a tutti gli appassionati che spero di poter ritrovare al “Cappuccini” sin dalla prima uscita stagionale. Questo COVID-19 ha stravolto la vita di tutti noi ma, il calcio senza pubblico proprio non si può guardare. Il futuro? Godiamoci questo salto di categoria. Il mio sogno, però, resta un altro e si chiama Serie D…”.