CASERTA. “Cari tifosi, non abbiamo semplicemente salvato la JuveCaserta: il mio progetto ambizioso vi farà tornare il sorriso sulle labbra”. Ha le idee chiare Nicola D’Andrea, nuovo presidente del club bianconero che cambia volto proprio il giorno in cui si festeggia l’anniversario del primo storico scudetto del ’91. Il nuovo proprietario, imprenditore specializzato nel settore pubblicitario, terrà domani una conferenza stampa con pochi giornalisti, per rispettare le normative dell’ultimo DPCM, dove avverrà ufficialmente il passaggio di quote.
UN PROGETTO UNICO. Già presidente di una società maschile e femminile di calcio a 5, lo Spartak San Nicola, ha intenzione di dar vita a un progetto sportivo misto, rilevando il Palamaggiò per permettere a calciatori e cestisti di giocare lì le partite casalinghe.
Dal punto di vista esclusivamente cestistico, ha intenzione di realizzare un progetto che sogna da molto tempo: “Sono un manager sportivo, che si occupa di pubblicizzazione della società, dunque il mio progetto sarà incentrato sull’entrata in società di imprenditori e relativi sponsor, per realizzare il mio progetto iniziale di creare una società sportiva ad azionato popolare, con campagne di crowdfunding(finanziamento collettivo).
UN VOLTO NUOVO. Il nuovo patron ha tutta l’intenzione di dar vita ad un organismo nuovo, che partirà da zero: “Riorganizzerò innanzitutto ufficio stampa ed ufficio marketing, perché abbiamo bisogno di coinvolgere i tifosi e farli rinnamorare del club. In seguito provvederemo alla riorganizzazione di tutto lo staff bianconero, per dare una svolta all’immagine della JuveCaserta: è brutto da sentire, ma licenzieremo tutto l’organico della gestione Nevola, non per mancanza di professionalità ma perché bisogna dar vita ad un progetto rivoluzionario”.
A1 o A2? “La JuveCaserta tornerà nella massima serie italiana? Qual è l’obiettivo da raggiungere?” Queste ed altre domande si pongono in questo momento i tifosi bianconeri, emozionati ma altrettanto spaventati di cosa potrà accadere al club casertano sotto la gestione D’Andrea: “Probabilmente ripartiremo dalla A2, e ci aspettiamo una salvezza tranquilla perché i miei investimenti saranno propedeutici alla strutturazione della società in modo duraturo, e non escludo già da ora la presenza di sponsor importanti interessati al progetto. Qualora si presentasse l’occasione, tenteremo il ripescaggio in A1, ma ad oggi, per quanto concerne il progetto sportivo, vogliamo creare una società capace di mantenere salda la categoria attuale”.