L’emergenza Coronavirus ha fermato tutti gli sport. In provincia di Caserta tutti a casa, piscine chiuse al pubblico e data incerta per il ritorno alla normalità. In casa Volturno si sta provvedendo alla manutenzione ordinaria dell’impianto di Via Galatina e ne abbiamo approfittato per scambiare due chiacchiere con il presidente-allenatore Salvatore Napolitano.
La Pandemia sta sconvolgendo tutto il mondo e in particolar modo l’Italia. Lei non sembra essersi fatto assalire dalla paura.
“Non ne vedo il motivo. E’ una influenza più aggressiva del solito che può essere pericolosa specialmente per alcuni soggetti già debilitati. Se rispetteremo le regole imposte dal Governo ne usciremo tutti insieme. Ma non credo che questa emergenza terminerà il 3 aprile”.
Quindi bisognerà attendere ancora un bel po’ per tornare liberi?
“Un mese non basterà. Sicuramente dopo Pasqua ma credo se ne parli non prima di fine aprile. Il picco arriverà all’inizio della prossima settimana e solo tra sette-otto giorni il numero inizierà a scendere. E’ un problema di tutti e ognuno deve fare la propria parte. Purtroppo il virus regredirà solo restando nelle proprie abitazioni. Anche se ci sono incombenze a cui non possiamo sottrarci come la manutenzione della piscina che non è cosa da poco”.
Per fortuna c’è massima collaborazione da parte del personale medico italiano.
“Sento parlare o leggo di medici eroi a Bergamo o in Lombardia. A tal proposito vorrei sottolineare un episodio che ricordavo proprio in questi giorni. Anni fa fui operato nel reparto coronarico al Cardarelli e ogni giorno anche loro salvano vite e ogni giorno loro sono eroi. Mi salvarono la vita compiendo il loro lavoro. Definire il personale medico lombardo eroe è giusto ma è altrettanto giusto esaltare il lavoro di medici napoletani che lavorano senza sosta per il bene dei pazienti”.
E dal punto di visto atletico come ritroveremo il Volturno alla ripresa?
“Come le altre squadre. Poichè si giocherà subito non potremo fare un richiamo di preparazione ma chi starà meglio fisicamente non avrà difficoltà a ritrovare il ritmo. Credo che il nostro campionato riusciremo a finirlo. Ma quelli dell’A1 difficilmente ripartiranno da dove sono stati interrotti perchè non ci sarebbe più tempo per recuperare tutte le gare”.
E il resto dello sport italiano?
“A seconda delle discipline le federazioni si comporteranno di conseguenza. Perdere però oltre un mese rischia davvero di stravolgere tutto. Anche perchè poi ci sono impegni internazionali già calendarizzati e sarà molto complicato concludere regolarmente la stagione”.