Mondragone, il presidente Villano non ha dubbi: “Giusto sospendere. La cristallizzazione dei campionati è un’ipotesi possibile, non credo che ad aprile…



Francesco Villano, presidente del Mondragone

MONDRAGONE – Con la decisione presa nelle ultime ora da parte del Coni e del Governo di sospendere le attività sportive in Italia fino al 3 Aprile, tutto lo sport inizierà dunque una lunga pausa in attesa che il Coronavirus si acquieti e che il contagio non colpisca tutta la popolazione.

Ora l’imperativo è quello di stare a casa ed evitare ogni tipo di forma di socialità, in questo senso anche i giocatori dovranno osservare queste regole e non potranno allenarsi per quasi un mese.  Non solo i vari atleti, ma anche gli allenatori, dirigenti e presidenti saranno chiamati a rispettare le norme stabilite. A tal proposito il presidente del Mondragone Francesco Villano ha rilasciato alcune dichiarazioni.



LA DECISIONE. Il massimo dirigente granata manifesta la sua approvazione per la sospensione del campionato fino al 3 Aprile: “Penso sia giustissimo vista la situazione che sta attraversando tutta l’Italia, non si poteva agire diversamente. Noi come società ci stiamo adeguando a tutte le norme, abbiamo sospeso gli allenamenti ed ogni tipo di attività. Speriamo di riprenderci presto”. 

LA DATA DELLA RIPRESA. Il 3 Aprile dovrebbe, a scanso di complicazioni ulteriori, essere la data di ripristino delle attività sportive, ma sul possibile slittamento di tale data,  il Presidente del Mondragone dichiara: “Penso che la data possa slittare ancora perchè il picco non è stato ancora toccato, come dicono gli esperti verrà toccato a fine mese o ad inizio di Aprile, quindi penso che il ritorno del calcio si protrarrà ancora”.

LE IPOTESI. In caso di peggioramento della situazione, i vertici del calcio potrebbero prendere in considerazione la possibilità di cristallizzare o annullare il campionato. Il Presidente Villano a riguardo esprime la sua idea: “E’ delicato prendere una decisione in questo momento, non vorrei essere nei panni di chi deciderà. Penso che alla fine si arriverà ad una probabile cristallizzazione dell’intero campionato, ricominciare dopo Aprile o Maggio significherebbe terminare a Giugno o Luglio e sarebbe dispendioso per tutti”.

LA FORMA DEI CALCIATORI. Sulla possibile condizione dei calciatori in seguito a questo periodo forzato di stop, Villano sottolinea: “I calciatori sono professionisti che si allenano a prescindere dalla partita o dallo stop, penso che non né risentiranno. Qualora lo stop dovesse prolungarsi per più di un mese allora diventerebbe dura anche per loro.”

L’APPELLO. Anche il Presidente granata si unisce al coro incessante che in queste ultime ore sta accompagnando questa emergenza: “E’ il momento di stare tutti a casa per isolare questo brutto virus che può diventare una vera e propria pandemia se non siamo attenti. Il nostro paese non è predisposto ad un attacco del genere, siamo troppo superficiali. Restiamo a casa e speriamo che questo periodo negativo finisca al più presto”.


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