ON CRAZY STAGE. Amorosetti: “Epurato dalla Frattese, mi dispiace che non abbia prevalso il lato tecnico. Su Gladiator ed Afragolese…



Mister Ciro Amorosetti

CASERTA – Ospite nel “crazy stage” di Tutti Pazzi per il calcio minore Ciro Amorosetti. Il tecnico ex Quarto, Frattese e Casoria si è soffermato sul buon periodo della compagine di Santa Maria Capua Vetere e sul campionato di Eccellenza del girone A ma non solo, ha raccontato anche la fine della sua ultima esperienza a Fratta.

Pareggio molto utile per il Gladiator contro il Fasano per 0-0, un risultato che ridà ai neroazzurri un prosieguo di campionato in maniera dignitosa:



Sicuramente le ultime settimane hanno permesso al Gladiator di tirarsi fuori dalle sabbie mobili dei play-out. Il girone H di serie D è per antonomasia uno dei più difficili di sempre e il Gladiator fortunatamente sta riuscendo ad avere una continuità di risultati che lo portano a -5 dalla zona play-out. Grande merito al nuovo tecnico che ha conquistato 7 punti in 3 partite, complimenti a lui”.

L’Afragolese ha vinto 3-1 contro il Gragnano, nonostante un partita che mette i brividi alla squadra rossoblu:

E’ sempre il risultato finale quello che conta, anche perché credo che l’Afragolese stia facendo quello che deve fare, ovvero guidando il girone. La Puteolana nell’ultimo periodo, per qualche vicissitudine, ha perso un po’ di punti, fermo restando che nell’ultima gara ha incontrato un’ottima squadra come quella del Pomigliano, proveniente dall’undicesima vittoria consecutiva, che merita di essere sottolineato.”

Quanto è dispiaciuto per la fine di rapporti con la Frattese?

Io da Fratta sono stato “epurato”, uso un termine forte e mi assumo le responsabilità, probabilmente per far spazio a qualcun altro. Eravamo terzi a 2 punti dalla seconda squadra del girone e a 4 punti dalla prima, oggi la ritrovo a 5 punti dal secondo posto e a 10 dal primo. Ho avuto la fortuna di allenare in un ambiente storico e in una società blasonata, che sicuramente si va ad aggiungere alle altre esperienze che ho avuto la fortuna di fare come Afragola, Giugliano, Caivano e Mondragone. Dispiace solo che a volte in un percorso l’allenatore non venga giudicato sul piano tecnico, anche perché se neanche questo conta più, diventa davvero difficile fare calcio, ed io credo che sul mio esonero di tecnico c’era ben poco, ma lo accetto tranquillamente”.

Quali sono i ricordi più belli di questa esperienza?

Come tutte le esperienza, anche questa mi ha lasciato degli ottimi ricordi. Io ho fatto la mia estate itinerante, in quanto ho iniziato la preparazione a Fratta avendo la mia famiglia a Sperlonga, quindi ogni giorno percorrevo la strada dalla località laziale a quella napoletana, quindi è stata davvero estenuante. Ho avuto modo di lavorare con persone che conoscono bene il calcio, con una tifoseria estremamente corretta che prima, durante e dopo mi hanno regalato attestati di stima. Ho avuto la fortuna di condividere il campo con la Primavera del Napoli e da loro ho potuto trarre molte indicazioni quotidianamente”.


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