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MADDALONI – Entusiasmo a mille in vista del big match di giornata, quello tra Maddalonese e Real Aversa, in programma domenica 23 febbraio alle ore 11. Uno dei protagonisti sicuramente il portiere Tommaso Merola, maddalonese doc ed ex di giornata, sia 3 anni fa in Eccellenza, sia nel settore giovanile. Il portiere classe ’86, ex Gladiator, Virtus Carano e Savoia si sofferma sui temi più importanti di questa partita.
14 punti di vantaggio ad appena 8 giornate dal termine. Vincere domani significa chiudere il campionato?
Anche se abbiamo già 14 punti di vantaggio, pur vincendo a Maddaloni non possiamo dire di aver raggiunto l’obiettivo. Diremo di averlo fatto quando la matematica sarà dalla nostra parte.
Si è soliti dire che partite come queste hanno il valore simbolico di 6 punti. Per te che sei di Maddaloni, che accoglienza ti aspetti da parte della città?
È uno scontro diretto, ma è comunque una partita che vale 3 punti come tutte le altre, sarà una gara difficilissima, oserei dire ostica. Mi aspetto una grande giornata di sport, come già successo all’andata.
44 goal in 22 partite non fanno del Real Aversa il miglior attacco della Categoria, ma i 10 goal subiti ne fanno di gran lunga la miglior difesa: puoi dire di essere stato la marcia in più di questa squadra?
Penso che per vincere i campionati bisogni subire poco: faccio parte di un reparto dove ognuno ha dato il suo contributo. Gioco con difensori di categorie superiori.
Ti aspettavi un campionato del genere da parte del Real Aversa a inizio stagione?
L’Aversa è stata costruita per vincere direttamente il campionato. Conoscevo perfettamente questo campionato così come conosco ad uno ad uno tutti i giocatori che sono stati acquistati. Ero sicuro che a dicembre avremmo avuto un bel po’ di punti di vantaggio sulle inseguitrici.
Il presidente Pellegrino ha parlato di squadra forte anche in Eccellenza, legherai il tuo nome al Real Aversa anche in futuro?
Il nostro presidente è l’artefice di questa annata: ha uno spirito vulcanico ed è una persona che trasmette entusiasmo. È lui la marcia in più di questa squadra. Per il momento penso prima a concludere questo campionato nel migliore dei modi, dopodiché penserò al mio futuro, ma parliamoci chiaro: chi non vorrebbe continuare a giocare per una piazza così blasonata e con una storia così grande dietro?