Dopo un periodo negativo il Cellole ritrova il sorriso battendo per 2-0 il Villa Literno. Nonostante la lontananza dal “Montecuollo” non è mancato il calore del proprio pubblico ai rossoblu, i quali hanno sfoderato una prestazione. Giornata particolare anche per il tecnico Diana che si ritrovava di fronte il suo passato, recente e remoto visti i trascorsi da allenatore e giocatore in biancorosso. Dopo un primo quarto d’ora molto equilibrato, con un Villa Literno dal gioco incentrato sul possesso palla e lanci a cercare le proprie torri lì davanti e un Cellole guardingo con fraseggi palla a terra, il risultato lo sblocca Highlander Ruberto nell’ultimo minuto del primo tempo. L’attaccante, infatti, sfrutta al meglio il lancio di un ritrovato Franco (il difensore veniva da un infortunio ndr) a scavalcare la difesa con uno stop a seguire e un tiro che si insacca nell’angolino. Gol da cineteca del numero 10. I rossoblu al termine dei 45′ reclamano anche per un rigore non concesso dal direttore di gara per un tocco di mano in area di un difensore ospite. Nella ripresa il Cellole scende in campo esattemente con la stessa grinta della prima parte e chiude i varchi ai biancorossi, che tentano la giocata aerea a cercare Fragiello. Il raddoppio dei padroni di casa arriva al 70′ su una ripartenza per via centrale con Ruberto bravo ad infilarsi tra i difensori avversari e a bucare Mormile. I rossoblu sull’onda dell’entusiasmo sfiorano anche la terza marcatura, ma al 90′ termina col più classico risultato all’inglese. Esaudita la richiesta dei tifosi che nello scorso match con l’Acerrana avevano chiesto una vittoria da dedicare al vicepresidente Angelo D’Onofrio, rimandata solo di 7 giorni. I tre punti proiettano il Cellole fuori dalla zona rossa e riportano un pizzico di serenità per il club del presidente Angelo Freda e l’intera dirigenza alle prese con la “grana” Montecuollo”.
Soddisfazione doppia per il tecnico Francesco Diana, che vince contro la sua ex squadra dimostrando ancora una volta il proprio valore sulla panchina rossoblu.