Avellino-Caserta andata e ritorno conservando bei ricordi di piazze storiche e coinvolgenti. Uno dei tanti doppi ex del derby che andrà in scena domenica pomeriggio al Pinto sarà Nicola Ciotola, protagonista lo scorso anno con i lupi segnando sette gol tra campionato e poule scudetto. Cinque con la Casertana con cui ha collezionato complessivamente trentaquattro presenze in un anno e mezzo. In B con l’Avellino nel 2008-2009 (cinque reti in trenta presenze), l’attaccante di Ponte non dimentica i suoi trascorsi: “Mi sono trovato benissimo nelle due città e ad entrambe sono molto legato. Avellino mi ha fatto crescere sia come calciatore che come uomo, l’anno della B, grandi avversari e poi sono tornato volentieri l’anno scorso vincendo campionato e scudetto dilettanti. Tante emozioni indimenticabili. Sono stato però benissimo anche con la Casertana giocando in due squadre forti. Il primo anno a gennaio fecero quella rivoluzione che poi alla fine costò la serie B. Il secondo anno facemmo quasi un miracolo conquistando i playoff da nona classificata andando a sfidare l’Alessandria. Una stagione davvero indimenticabile. Ma per me sarà anche un derby speciale essendo mio figlio grande nato a Caserta e sette mesi fa a Solofra la mia secondogenita. Entrambe le città le porterò dentro di me perché mi hanno regalato mesi indimenticabili”.
Sia Casertana che Avellino provengono da una sconfitta e vista anche la classifica sarà un derby molto delicato.
“Di sicuro una gara affascinante che non ha bisogno di essere caricata perché in occasioni del genere le motivazioni arrivano da sole. Sarò sincero e mi aspettavo qualcosa in più dalla Casertana dopo la scorsa stagione. Dovrebbero alzare un po’ di più l’asticella perché una piazza come Caserta merita traguardi ambiziosi. E’ una piazza che può lottare per qualcosa di importante come del resto Avellino. Storia e tradizione dicono che deve essere protagonista in C e non può accontentarsi di una semplice salvezza. Purtroppo questo per loro è un anno particolare e le cose stanno andando in un certo modo ma i calciatori devono rendersi conto che sono l’Avellino e devono dare qualcosa in più”.
Rossoblù e biancoverdi hanno in rosa calciatori di un certo livello e se gli chiediamo chi potrà fare la differenza ammette:
“Mi piace molto Charpentier, l’ho visto un paio di volte e mi sembra un prospetto interessante. La Casertana aveva molte soluzioni offensive come Castaldo e di spiace non ci sia, lo stesso Floro Flores che si sta riprendendo. Queste sono le classiche partite che possono essere risolte da un episodio, un giocatore singolo e in campo ci sono atleti esperti che faranno di tutto per far pendere da una parte o dall’altra l’ago della bilancia”.