In questo inizio di stagione il Teano può contare sicuramente su un fattore speciale, forse “aspettato” dai dirigenti e dallo staff tecnico quando hanno deciso di affidarsi al “Fattore C“. Il fattore C è lui: Domenico Ciontoli, portiere casertano che da una vita dà spettacolo tra i pali ed in passato ha vestito la maglia del Marcianise nell’allora Serie C2 ed in Serie D ed ha girovagato per tanti anni con gloriose squadre di Eccellenza e Promozione. Ma quest’anno ha sposato il progetto del Teano e finora questo matrimonio sta volando sulle ali dell’entusiasmo, c’è un felino nella porta sidicina, un felino “pararigori“.
Poker. Dall’inizio della stagione sono passate appena dieci partite, siamo ad un terzo del campionato ed il Teano naviga in zona tranquille a quattro punti dal “sogno” play-off e quattro punti di vantaggio sulla zona rossa. Ma arriviamo alla nostra storia: seconda giornata di campionato, la corazzata del Real Agro Aversa sta attaccando alla ricerca di punti preziosi e al 71′ Babù viene atterrato in area. Dal dischetto si presenta Infimo che si lascia ipnotizzare da Ciontoli che però capitolerà solo nel finale subendo due reti che regaleranno alla squadra di Sannazzaro la vittoria. Il 16 ottobre al “Garibaldi” di Teano si gioca il recupero tra i rossoverdi e la Virtus Goti e con i padroni di casa in vantaggio per 1-0, i sanniti potrebbero pareggiare i conti, ma questa volta è De Matteo a subire il “Fattore C”. Ma nelle ultime due settimane Domenico Ciontoli sta cercando di entrare a gamba tesa, anzi a “guanto teso” nella storia del calcio dilettante ed italiano. Nella trasferta contro il Campania Felix, il Teano è in vantaggio, con non poca fatica, per 4-3 al 95′ ed il direttore di gara concede l’occasione per il pari: Ciontoli è magnetico e neutralizza il penalty del Campania Felix sul triplice fischio finale, rigore parato e tre punti portati a casa. Ancora il “Garibaldi” come sfondo e sabato scorso, in una gara importante per l’obiettivo salvezza, sul risultato di 1-1 il Vitulazio beneficia di un calcio di rigore: dagli undici metri si fionda Capasso che però non può nulla contro il “Fattore C”, quarto rigore stagionale parato che ha portato nuovamente punti grazie alla rete al 94′ del rossoverde Serio.
Record. Domenico Ciontoli è da sempre un “pararigori” eccezionale, quattro rigori parati in dieci partite rappresentano quasi certamente un record nazionale. Nella stagione 2014/2015, quando vestiva la maglia della Sessana, riuscì a parare quattro rigori su cinque tirati, l’unico a segnare su Vincenzo Russo dell’Hermes Casagiove, il portiere casertano fermò per ben due volte gli attaccanti del Campania Ponticelli tra andata e ritorno, mentre ipnotizzò San Marco Trotti e Puteolana. Ma ora Ciontoli punta al record nazionale e “rischia” di superare Samir Handanovic che nella stagione 2010/2011 parò ben sei calci di rigore in Serie A, record però che è stato superato nella scorsa stagione da Angelo Maraglino, portiere 29enne che ha parato ben nove penalty nel campionato di Eccellenza pugliese con le maglie di Avetrana e Mesagne. Mancano ancora venti partite, gli attaccanti avversari sono avvisati: il “Fattore C” vuole essere determinate per il campionato del Teano, la caccia al record è appena iniziata.