Non è deontologicamente corretto ma questo articolo parte con una premessa: chi usa la violenza sbaglia sempre. E da questa premessa cogliamo subito l’occasione per esprimere tutta la solidarietà, nonostante alcune divergenze e vedute diverse, al presidente della Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta Nicola Turco e a tutta la famiglia in questo difficile momento. Ora parliamo dell’ormai noto messaggio intimidatorio al patron rosanero così come anche dei murales scomparsi perché coperti con una tinteggiatura, oltre che del mancato streaming della gara. Siamo stati accusati di essere poco presenti, e di non conoscere i fatti e quindi ci siamo impegnati qualche ora in più per andare al nocciolo di tutte le questioni. Abbiamo fatto forse semplicemente i giornalisti, non limitandoci al copia e incolla del copia incolla inviato come comunicato stampa dalla società (alla conferenza non siamo stati invitati). Partiamo dalla certezza dell’atto intimidatorio, un gesto inqualificabile sul quale faranno chiarezza gli inquirenti: perché qualcuno ce l’ha con Nicola Turco? C’è qualche telecamera in zona che abbia ripreso l’intera scena dell’imbrattamento? Presidente, se sa qualcosa dica tutto perché questi sono malviventi che devono marcire in galera, sono chiare minacce di morte. Nelle ultime ore un supporter sfegatato del presidente Turco, nonché appassionato follower del numero uno della società rosanero, Infinito Mangiafuoco Casertano (qualcuno dice sia il presidente ma non ci crediamo, il presidente con tutti i suoi guai in questo momento non si metterebbe a scrivere certe cose), ha pubblicato una serie di post che quasi danno delle risposte (tutti i post allegati). Si parla di interessi legati solo alle speculazioni, così come anche di politica col sindaco Carlo Marino tirato in ballo da questo contatto palesemente falso. Adesso ci facciamo una domanda: perché tutti questi interrogativi sono venuti fuori solamente dopo tutto quello che è successo? Si parla anche di società con prestanomi, queste sono cose gravi da denunciare. Infinito Mangiafuoco Casertano vada a riferire se sa qualcosa. Caro presidente, al di là degli screzi nati tra lei e Sportcasertano.it, noi siamo dalla sua parte. Lo sport è una cosa, e la vita è tutt’altra! Qui si parla di cose serie. Troppe cose sono successe in troppo poco tempo, c’è qualcosa che non quadra. E’ un articolo anche abbastanza lungo e ce ne scusiamo, ma ci abbiamo lavorato tanto. Capitolo murales: disegni fallici sulla storia delle 4 stelle giustamente cancellati, ma ora senza perdere tempo subito un nuovo murales. La memoria non deve essere cancellato, e su questo sarà d’accordo con noi presidente. Una piccola domanda: come mai dal Comune se ne lavano le mani, i lavori non dovevano essere autorizzati? Ah saperlo…
Il capitolo streaming è quello sul quale abbiamo lavorato di più, ci scuserete, per deformazione professionale. Sempre Infinito Mangiafuoco Casertano ha riferito che prima “Fabris è contro Caserta, la Campania e il Sud perché Mastello lo cacciò a calci in culo” poi che “dietro il boicottaggio della visione della partita c’erano i casertani”. Allora, ora parliamo un po’ di cose serie: se Infinito Mangiafuoco Casertano parla male di Fabris, cioè di una persona che fino a qualche giorno fa era considerato un carissimo amico del presidente Nicola Turco significa che qualcosa non va. Mangiafuoco Casertano (ripetiamo qualcuno dice sia il presidente ma non ci crediamo, il presidente con tutti i suoi guai in questo momento non si metterebbe a scrivere certe cose) parla di fatti seri anche quando afferma che dietro lo streaming saltato ci siano i casertani. La società però prenda le distanze da questo profilo falso, a far saltare tutto sono stati gli operatori. O no? È scritto così nel comunicato? Ebbene, abbiamo contattato gli operatori che ci hanno riferito di non essere stati in grado, già da metà settimana, a far un sopralluogo al PalaVignola per controllare corrente e tutto quello che serviva. E’ chiaro che, e lo dice uno che fa dirette ogni giorno, senza fare un sopralluogo diventa tutto più difficile. La società fino all’ultimo momento non ha comunicato gli addetti alla telecronaca e soprattutto ha avuto una serie di comunicazioni con la Lega (confermate anche dalla società rosanero) dai toni più o meno accesi. Non si capisce però il motivo. Su questa vicenda farà chiarezza la Federazione, ma è chiaro che qualcosa non è andato nel verso giusto. Speriamo solamente una cosa: il service che dovrà fare lo streaming resti sempre lo stesso. Si faccia pace tra le due parti. Noi siamo pacifisti nati, siamo per il bene comune. Siamo per la Serie A1 a Caserta. Presidente non se ne vada, resti in questa città che le sta dando tanto in termini di affetto. NOI SIAMO CON LEI, NONOSTANTE TUTTO!