Angela Carini debutta nel migliore dei modi ai Mondiali di Ulan Ude (Russia) nella categoria dei 64 kg. Negli ottavi di finale la pugile matesina in forza alle Fiamme Oro ha battuto nettamente (4-1 il verdetto dei giudici) l’indiana Manju Bamboriya, una delle pugili asiatiche più forti. Per la Carini che è scesa di categoria per poter essere a questo mondiale (dopo il titolo Youth del 2015 conquistato a Taipei nei 69 kg) da protagonista ha così festeggiato il suo compleanno, ieri ha compiuto 21 anni. Nel migliore dei modi. Qualcosa da rivedere sugli anticipi e con la guardia, ma la precisione dei colpi e la grinta della Tigre matesina sono davvero un bel vedere. Giovedì affronterà ai quarti la statunitense Ravven Brown, classe 1991 nativa di Atlanta ma residente a San Antonio (Texas) che ha cominciato l’attività pugilistica solo nel 2017, ma una delle combattenti più forti degli USA. L’americana ha battuto agli ottavi la colombiana Paola Calderon Munoz (5-0).
Chi vincerà tra le due avrà la medaglia assicurata e affronterà per l’accesso alla finale la vincente tra la kazaka Safronova e la bulgara Yonuzova. Per la finale sembra favorita anche dal calendario oltre che dal ranking, la cinese Dan Dou, ma occhio all’impressionante russa Ekaterina Dynnik.
Ecco i risultati di giornata:
Ha (Vietnam)-Reid (Scozia) 2-3
Selmouni (Algeria)-Boboyorova (Tagikistan) 2-3
Messina (Australia)-Dynnik (Russia) 0-5
Carini (Italia)-Bomboriya (India) 4-1
Brown (USA)-Calderon (Colombia) 5-0
Kasemag (Botswana)-Safronova (Kazakistan) 0-5
Melieva (Uzbekistan)-Yonuzova (Bulgaria) 2-3
Accoppiamenti quarti di finale:
Dou (CHN)-Reid (SCO)
Boboyorova (TGK)-Dynnik (RUS)
Carini (ITA)-Brown (USA)
Safronova (KAZ)-Yonuzova (BUL)