Un debutto difficile, ma tutto sommato probante e significativo, per il nuovo corso dello Sporting Club JuveCaserta, con la prima partita di Supercoppa di A2. Senza un giocatore americano a referto, senza un pezzo importante della rotazione come Sousa, arriva una vittoria sofferta contro una Roseto che, c’è da sottolinearlo, aveva comunque da registrare il forfait di Bayehe, in oanchina ad onor di firma, di Giordano e soprattutto di Oliva, che di sicuro porterà la sua esplosività al servizio della truppa abruzzese.
Dopo un inizio difficile, Caserta svolta nella ripresa, issandosi sulle ali dell’entusiasmo e prendendo le redini del match intorno al 28’ quando una gragnuola di triple di Marco Giuri spianano la strada verso un vantaggio che si consolida nella parte finale, anche grazie soprattutto a Carlson e al solito sacrificio di Hassan, molto positivo anche nel suo ritorno al piano di sopra in A2. Il 72-66 final nasconde però delle insidie non indifferenti che non possono essere nascoste dietro un semplice risultato positivo, in quanto Caserta si è dimostrata una macchina balistica molto forte in attacco, che cerca con continuità il tiro dalla lunga distanza. Pur mancando alla truppa Sousa (e Swann che doveva guidare i bianconeri nella specialità) sono arrivati un 12/26 da 3 che fa da contraltare al 9/21 dentro l’area. Una filosofia di gioco che si rivelerà artefice delle fortune e non solo, per il prosieguo della stagione.
Se cerchiamo il punto di svolta della gara questo avviene sicuramente tra la fine del secondo quarto ed il terzo: Roseto aveva dominato la prima parte di gara grazie a un Lattin sontuoso e ad un Pierich chirurgico e senza errori dal campo. Retta da Carlson e dalla sua precisione, ma anche e soprattutto da un Generoso Hassan, la Juve ha iniziato a caricare di falli la squadra rosetana, portandola al bonus molto presto e muovendo il suo personale tassametro dalla lunetta nei momenti di difficoltà. Dato che però deve far riflettere è il 18/30, che deve essere sicuramente rivisto e che, con una percentuale migliore avrebbe permesso di chiudere con maggiore tranquillità la contesa.
Resta comunque la soddisfazione per la vittoria che, magari con l’ultimo colpo dal mercato dell’Ad Nevola, potrebbe rendere davvero interessante questa squadra, che ha giocato sul nuovo lastricato argenteo che sembra aver portato fortuna. Si è visto che comunque nei momenti topici, Cusin ha portato esperienza, Giuri e Turel han fatto il proprio lavoro, Hassan ha portato sostanza ma soprattutto Stanic, dalla panchina, ha prodotto quei cambi di inerzia e ritmo che sono serviti, tanto che Gentile lo ha confermato anche nel momento topico della sfida.
Sporting Club JuveCaserta – Roseto Sharks 72-66 (17-24; 33-39; 59-55)
CASERTA: Carlson 19 (4/7 t.l., 3/4 da 2, 3/5 da 3, 5 rbz), Hassan 15 (3/5, 0/3, 4/6, 6 rbz), Giuri 16 (2/6, 1/2, 4/8, 3 ast), Stanic 4 (4/4, 0/1, 0/1) Cusin 11 (3/4, 4/9, 12 rbz e 3 ast), Vigliotti ne, D’Aiello ne, Mastroianni ne, Valentini 1 (1/2, 0/3 da 3, 2 rbz), Paci 2 (1/2 da 2, 2 rbz), Turel 4 (1/2, 1/3 da 3), Bianchi 0 (0/1 da 2). All. Gentile
ROSETO: Lattin 18 (4/4 t.l., 7/12 da 2, 0/1 da tre, 18 rbz), Nikolic 13 (1/2, 6/10, 0/1, 2 ast), Ciribeni 5 (1/2, 2/3, 0/4), Pierich 11 (1/2, 3/7), De Fabritiis 4 (2/2, 0/3), Mabor 3 (1/1 t.l., 1/1), Canka 6 (1/2, 1/5, 1/1), Menalo 0 (0/1, 0/2), Mouaha 6 (3/5, 0/1), Bayehe ne, Ghirlanda ne, Kekovic ne. All. D’Arcangeli