Alla fine tutti in piedi a cantare l’inno della Stranormanna. Il modo migliore per concludere la presentazione della gara podistica aversana, la cui VI edizione si terrà domenica 22 settembre 2019. Il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi ‘Luigi Vanvitelli’ ha fatto da cornice e ospitato l’emozionante manifestazione, condotta con bravura da Arianna De Martino. Alla presenza della madrina Raphaela Lukudo, nata ad Aversa, campionessa italiana dei 400 metri indoor e primatista nazionale con la 4×400, sono stati premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso per la “Medaglia ufficiale della Stranormanna 2019”. Hanno portato i loro saluti il Direttore del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale Luigi Maffei e Sabina Martusciello, Presidente del Corso di Studio in Design e Comunicazione. In rappresentanza dell’Amministrazione comunale e del sindaco Alfonso Golia è intervenuta l’assessore allo sport Luisa Melillo. È stato poi il patron della Stranormanna Peppe Andreozzi a prendere la parola. A lui è toccato il compito di esporre la storia di quello che è diventato l’evento sportivo più importante della Città di Aversa, ringraziare gli sponsor, ma soprattutto sottolineare che l’edizione del prossimo 22 settembre sarà dedicata alla memoria di Paolo D’Alterio, imprenditore e amico della Stranormanna prematuramente scomparso. Il fiore all’occhiello della Stranormanna rimane il suo fine sociale. Dopo la raccolta fondi a favore di Ail e Aism, un ambulatorio per la prevenzione del tumore al seno, il contribuito al restauro della Chiesa di San Domenico di Aversa, la donazione di un’altalena per disabili all’interno dei Parco Pozzi, la Stranormanna 2019 sosterrà Telethon e la sua ricerca. Senza dimenticare i bambini “speciali” e il progetto ‘Disabilitiamo le disabilità’. Saranno tre le gare previste il 22 settembre. Oltre alla 10 km per i professionisti, con il percorso rimasto pressoché invariato rispetto allo scorso anno, e la Stracittadina non agonistica di 2,5 km, la grande novità della VI edizione è la Stracanina, dedicata al miglior amico dell’uomo. Padrone e cane, a guinzaglio o in braccio per le taglie più piccole, correranno sullo stesso percorso della Stracittadina, con relativa classifica finale e premi ad entrambi. Momento importante dell’evento è stata la premiazione degli studenti del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale che hanno partecipato al concorso bandito lo scorso febbraio. Alle docenti Ornella Zerlenga e Danila Iacazzi il compito di proclamare i migliori lavori scelti dal comitato di valutazione, di cui hanno fatto parte insieme al direttore Luigi Maffei, Peppe Andreozzi, Filippo Mincione e Armando Iorio.
Tra gli oltre 100 studenti che hanno presentato le 54 proposte grafiche, è stata premiata come “Medaglia ufficiale della Stranormanna 2019” quella disegnata da Martina Maria De Stefano. A lei anche un assegno di 500 euro. Secondo classificato il gruppo composto dagli studenti Angelo Giordano, Salvatore Gambardella e Ivan Di Carlo. Terzo posto per Mara Di Puorto, Licia Maraziti e Simona Girardi. Tutti gli studenti sono stati premiati, con una menzione speciale per Marco Ferro, Martina Ala, Anna Crisci e Fabio Pizzano. Il disegno di Giampiero Abate, Emilia Lucariello e Fabio Del Giudice sarà il logo della Stranormanna 2019 impresso sulle magliette ufficiali. Le stesse magliette che lo Staff di Lorenzo indosserà alla Maratona di Valencia. A chiudere la presentazione, come detto, l’inno della Stranormanna, scritto ed eseguito da Giuseppe Mele, in arte PGU, e Morena De Rosa, con il supporto del Maestro Lanza Peluso. Un video e un’interpretazione che hanno emozionato i tanti presenti nell’aula S1. Tutti in piedi a cantare e dare appuntamento a domenica 22 settembre, per la VI edizione della Stranormanna.