La matricola che mai aveva affrontato questa categoria nella sua storia doveva cercare solamente di salvarsi. Ma non il Basket Parete. Noi giochiamo per vincere ogni partita, senza fare calcoli, senza paura di affrontare nessuno, con lo spirito di squadra che ci contraddistingue, con quello spirito che ci ha permesso, al primo anno, di raggiungere i playoff con largo anticipo, quello spirito che ci ha permesso di battere squadre più blasonate della nostra, quello spirito che alcuni dicono di invidiarci.
E non è stato per niente facile. A partire dalla cosa più tremenda che possa capitare a qualcuno, la scomparsa del nostro Davide Luigi Griffo. In una squadra come la nostra, basata sullo spirito di gruppo, sulla “Famiglia”, non abbiamo perso solamente un’atleta, ma abbiamo perso un fratello. Ed è stato un colpo così forte che ancora non è stato assorbito, e non penso mai lo sarà. Ciò nonostante i ragazzi si sono fatti forza l’un l’altro, e hanno affrontato il campionato coscienti di essere 6 nel campo, perché tutti giocavano per il Basket Parete e per Davide.
Poi ci sono stati gli episodi di Portici. Noi abbiamo condannato subito l’accaduto, assumendoci la nostra parte di responsabilità. Siamo stati accusati, maltrattati. Abbiamo subito una squalifica di un nostro tesserato per 13 mesi. Episodi simili, se non peggiori, si sono verificati anche in altre partite e le squalifiche non hanno superato le 2 giornate. Coincidenze? Non lo so. Il motivo per il quale noi ci siamo presi le nostre responsabilità è perché episodi del genere non devono accadere nello sport, nella vita, anche se istigati e/o attaccati. Questo è il messaggio che abbiamo voluto mandare ai nostri tesserati, a tutto il movimento cestistico regionale e nazionale. Altri hanno fatto altre scelte, ma sono problemi loro. La solidarietà espressaci dalle altre società è la nostra magra consolazione.
Non ci siamo mai fermati. Abbiamo continuato a combattere sul campo come nostro solito. Per un paese di circa 11.000 abitati, rappresentare l’intera provincia di Caserta nel prossimo campionato di Serie C Silver sarà un onore ed una responsabilità. E, come sempre, noi la affronteremo con il massimo dell’entusiasmo, con quella voglia di fare e soffrire insieme che pochi condividono. Abbiamo allestito una squadra per poter affrontare il prossimo campionato nel miglior modo possibile, senza obiettivi prefissati, con la voglia di giocare e vedere cosa succede.
Abbiamo puntato su un gruppo forte che già si conosce, inserendo 3 nuovi ragazzi che possono tranquillamente inserirsi nel gruppo in breve tempo, e che portano esperienza, energia e vitalità. Ci è dispiaciuto enormemente dover salutare Fabio Brillante e Domenico Cortese, ma purtroppo il costo dei tesseramenti dei senior è elevato, e non possiamo permetterci di tesserare più giocatori dello stretto necessario. A loro va il nostro più forte abbraccio, e confermo pubblicamente quello che già è stato detto a loro:”Parete vi sarà sempre grata per quello che avete fatto, e sarà sempre casa vostra!”
Abbiamo avuto anche degli ottimi risultati in ambito giovanile. Un movimento che fino a qualche anno fa registrava una quarantina di tesserati è cresciuto sino a raggiungere i 120 iscritti. E cominciamo anche a dire la nostra nei vari campionati. Abbiamo raggiunto la fase Gold sia con l’Under 20 che con l’Under 18. Siamo vicecampioni regionali Under 16. E abbiamo soltanto incominciato.
Non abbiamo obiettivi prefissati come Società. Ma abbiamo tanta voglia di fare. Vogliamo portare avanti questo progetto, contribuendo a far conoscere la pallacanestro in tutto l’agroaversano, coinvolgendo quante più persone possibili, senza discriminazione di sesso, nazionalità o altro.
Noi siamo il Basket Parete e siamo fieri di rappresentarlo in tutto e per tutto, nei momenti di vittoria ed in quelli di sconfitta, quando siamo considerati fenomeni e quando siamo attaccati come persone incompetenti. Noi ci siamo e ci saremo, perché abbiamo un debito verso la comunità paretana che non fa mai mancare il suo supporto nelle partite casalinghe, verso tutti gli sponsor che ci aiutano a portare avanti questo progetto e senza i quali sarebbe impossibile partecipare ad un campionato di categoria, a questo sport che ha dato dei valori che vanno trasmessi ai più piccoli, perché sono valori sani, quelli di una volta, di rispetto, di fratellanza, di squadra, valori che li aiuteranno a crescere e diventare uomini. E se riusciamo anche solamente in minima parte a contribuire alla loro crescita, beh… è soltanto un onore.