Il 22 maggio si era arrivati alla conclusione che la boxe, tra gli sport più presenti alle Olimpiadi, dovesse essere presente a Tokyo 2020, anche a costo di vedere il CIO in prima linea nell’organizzazione del torneo e delle qualificazioni alla kermesse a cinque cerchi. Oggi è arrivata l’ufficializzazione del Comitato Internazionale Olimpico: il pugilato sarà ai Giochi del Sol Levante, XXXII Olimpiade dell’era moderna che si terrà dal 24 luglio al 9 agosto del prossimo anno.
Tante dunque le speranze per i pugili casertani, molti impegnati ai Giochi Europei di Minsk a partire da domani, di partecipare a Tokyo 2020, dopo che la sfiducia alla AIBA da parte del CIO per fenomeni di corruzione legati ai propri dirigenti ma anche ai giudici e all’etica del movimento mondiale. La ratifica odierna nella Sessione svoltasi come di consueto nella sede di Losanna, darà qualche possibilità di medaglia all’Italia, spesso scippata in competizioni internazionali per arbitraggi e giudizi poco trasparenti.
Saranno 286 i boxer sul ring di Tokyo, divisi in 186 uomini e 100 donne. Per gli uomini le categorie di peso saranno 52, 57, 63, 69, 75, 81, 91 e +91 kg; mentre per le donne si combatterà nei 51, 57, 60, 69, 75 kg.
Per le qualificazioni avranno valore i tornei su base continentale ed il torneo di qualificazione pre olimpico e il tutto si svolgerà a partire da Gennaio fino a Maggio 2020.
Due piccole note per la provincia di Caserta, terra di pugili. C’è ancora speranza, dunque, in caso di concessione della cittadinanza italiana per Sirine Charaabi quantomeno di provare a qualificarsi per Tokyo, ma anche per Clemente Russo, classe 1982, per partecipare alle quinta Olimpiade, se giocherà bene le sue carte. Nonostante, le critiche sull’età e sul doversi fare da parte, il campione di Marcianise tenterà l’impresa. La partecipazione al torneo a cinque cerchi sarà riservata agli atleti nati tra il 1 gennaio 1980 ed il 31 dicembre 2001. E speriamo siano in tanti i ‘casertani’ a rappresentare la nostra terra in Giappone il prossimo anno.
All’Europa sono riservati in ambito maschile 8 posti nei 52, 57 e 63 kg, 6 posti nei 69, 75 ed 81 kg e 4 posti nei 91 e +91 kg (altri qualificati potranno passare dal torneo preolimpico). Una selezione dura, ma non impossibile per i pugili nostrani. Per le donne, invece, 6 posti nei 51, 57 e 60 kg, 5 nei 64 kg e 4 nei 75 kg. Più gli ingressi dal torneo preolimpico.