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CASAGIOVE – Si è conclusa nel migliore dei modi la stagione dell’Hermes Casagiove che ha ottenuto, grazie al successo di domenica nello spareggio play-out in casa della Virtus Liburia per 0-1, la salvezza riuscendo a mantenere la categoria. La vittoria di misura ha evitato al club giallorosso la terza retrocessione consecutiva, i ragazzi allenati dal tecnico Gianluca Sena hanno saputo lottare e centrare l’obiettivo ribaltando tutti i pronostici che invece vedevano i biancoverdi in leggero vantaggio per la vittoria finale. Di questo e di altro ha parlato l’allenatore giallorosso Gianluca Sena che ai nostri microfoni ha rilasciato una serie di dichiarazioni.
IL TRAGUARDO RAGGIUNTO. Sena esprime tutta la sua gioia per aver raggiunto l’obiettivo stagionale: “La contentezza è grandissima, non la si riesce a spiegare in due parole, quest’anno ne abbiamo passate tante e sinceramente quando abbiamo centrato l’obiettivo per poco non scoppiavo a pinagere, ancora la mattina mi sveglio e vado a correre per l’adrenalina che ho addosso. Potevamo raggiungerla molto prima se non avessimo avuto una serie di vicissitudini che ci hanno flagellato tutto l’anno però va bene cosi, l’importante era salvarsi “.
I PROBLEMI ED IL BILNACIO DI UNA STAGIONE DAI DUE VOLTI. Il tecnico, a stagione terminata, effettua un bilancio di una stagione dai due volti per la squadra giallorossa, che ha superato molti ostacoli prima di festeggiare: “Abbiamo disputato gran parte del girone d’andata e l’inizio della coppa Italia ad alti rimti, poi ci sono stati problemi con il gestore del titolo con il quale avevamo diverse visioni, a dicembre il nostro presidente, proprietario del titolo è rientrato in carreggiata e anche grazie a lui siamo riusciti salvarci. Per un lungo periodo abbiamo disputato partite con una rosa ridotta, per fortuna io ed i miei ragazzi abbiamo saputo adeguarci ad ogni situazione ed alla fine la salvezza è stata raggiunta”.
IL GRUPPO E LA COESIONE. Sena sottolinea la bravura dei suoi giocatori e ci racconta con quali armi la squadra si è salvata contro pronostico: “I miei leoni sono diventati il mio branco ed insieme siamo riusciti ad agguantare la salvezza che ad un certo punto era diventata insperata perché non ci nascondiamo, tutti ci davano per morti, ed invece abbiamo vinto. I ragazzi sono stati straordinari a ricompattarsi intorno a me, si sono racchiusi nel silenzio che io avevo chiesto a tutti, perché solo con i fatti dovevamo rispondere a queste situazioni. Un uomo deve dimostrare, ogni giorno, ogni secondo della propria vita, non soltanto nel calcio, ma nella vita in generale, le dimostrazioni si danno con il carattere, con l’essere grintosi in ogni circostanza e alla squadra una cosa gliela posso riconoscere, una grandissima grinta, la voglia di saper soffrire, questa è stata la cosa che ha contraddistinto questo gruppo, quella di riuscire a mantenere i nervi saldi anche in momenti drammatici durante l’anno. Ribadisco sempre, io mi reputo soltanto un umile regista, senza gli attori principali che sono i miei ragazzi io non avrei raggiunto nulla, senza di loro noi allenatori non saremmo niente, hanno giocato una gara di finale da incorniciare, sono stati stupendi, tutti dal primo all’ultimo, anche chi non ha giocato. La salvezza la dedico a loro, al Presidente ed al nostro direttore, devo un plauso speciale a Raffaele Macciocchi che è una persona stupenda e con il quale è nata anche una splendida amicizia”.
I PROSSIMI OBIETTIVI. Il tecnico Sena si proietta alla prossima stagione: “La stagione è finita ieri, dico sempre che nel calcio non ci vogliono i soldi, ma organizzazione e senso della misura, credo molto nell’organico, nella programmazione, nell’organizzazione del lavoro che si deve andare a fare, bastano chiarezza e tranquillità, sono sicuro che a noi non mancheranno. Pensiamo prima a divertirci e a festeggiare questa salvezza, da lì trarremo le nostre conclusioni e sicuramente quella finale sarà positiva”.