CASERTA – Non mancano sorrisi e gioia in casa delle Aquile Rosanero Caserta. I rosanero hanno conquistato la salvezza con ben tre turni d’anticipo, di misura e lontani dalle mura amiche grazie ad un eurogoal di Felice D’Anna che spazza via il Teano e con la sua rete regala l’obiettivo stagionale ai suoi. Il centrocampista classe 94′, con un passato di tutto rispetto con le maglie di Marcianise e Gladiator, dopo un anno di stop è tornato nel mondo del calcio. L’ha fatto nel migliore dei modi impegnandosi con tutto se stesso per la causa Aquile, una volta tornato al 100% delle sue potenzialità ha lasciato un’importante impronta in questo campionato. Ai nostri microfoni parla della gioia del gol salvezza, della compattezza del gruppo di cui fa parte, del futuro e delle sue aspettative.
Il suo “ritorno” nel mondo del calcio non poteva avere epilogo migliore con il goal-salvezza per le Aquile. Cosa ha provato dopo aver messo a segno la rete contro il Teano? A chi è dedicato il binomio gol salvezza-obiettivo stagionale raggiunto?
“Sicuramente è stato il modo migliore di completare questa stagione, l’emozione è stata tanta, anche per la natura del gol stesso. Era una partita che sentivo molto, non solo per il peso specifico della stessa ma anche perché contro avevo molti amici tra cui proprio Palmiero, portiere del Teano. Gli avevo promesso il gol, non mi aspettavo certo di farlo da centrocampo però. E’ stato un lampo di genio ed è stato fatto proprio sotto il settore dedicato ai nostri sostenitori con sugli spalti anche mio padre. La mia dedica quindi è per lui. E’ stata un’emozione fortissima, come quella provata quando tutta la squadra mi è venuta ad abbracciare. Qui siamo amici oltre che colleghi ed aver regalato loro una gioia così grande è stato bellissimo, ho sentito tanto affetto”.
Quali sono stati secondo lei i punti di forza delle Aquile che hanno permesso la conquista dell’obiettivo stagionale?
“Innanzitutto una forte coesione di squadra. Non ci siamo mai abbattuti, nemmeno quando eravamo spacciati in ultima posizione. Abbiamo avuto una forza mentale incredibile, aiutati anche ovviamente dall’ambiente molto familiare ed amichevole che ci circonda. Poi con gli innesti fatti a dicembre il nostro gruppo non meritava assolutamente la zona play-out, anzi se avessimo avuto questa rosa al completo dall’inizio della stagione avremmo potuto lottare quasi per l’alta classifica”.
Qual è il suo pensiero riguardo il duo Di Pippo-Paradiso? Qual è il rapporto tra i due allenatori e la squadra e quanto sono stati importanti per voi in questo campionato?
“Tra di loro c’è un rapporto fraterno, li ho sempre visti come un’unica cosa. La vicenda del cambio panchina scosse un po’ tutti, fu un brutto colpo credo anche per loro. Tutti siamo stati contenti del ritorno di mister Paradiso come allenatore in seconda e quindi di vederli di nuovo uniti. Il loro aiuto è stato fondamentale, ci hanno liberato da ogni tipo di pressione ed hanno lavorato molto sulla nostra psicologia aumentando la nostra autostima quindi aiutandoci a credere più in noi stessi, ci hanno fatto rendere conto dei nostri mezzi e del nostro potenziale.
Anche se da poco è terminato il campionato ed ha diritto ad un meritato relax ha già progetti per il futuro? Ci sono i presupposti per far parte ancora del gruppo Aquile?
“Ci sono i presupposti per continuare insieme da parte mia e della società. Quello che ci lega è forte, mi hanno dimostrato affetto per esempio premiandomi con la fascia di capitano nell’ultima giornata di campionato. Inoltre c’è anche molta riconoscenza nei loro confronti per avermi dato l’occasione di ritornare nel mondo del calcio. Sto valutando anche altre offerte, ci tengo però a precisare che eventuali alternative non sarebbero di Promozione. Insomma, il motivo per cui potrei andare altrove sarebbe quello provare a sfidare me stesso e, se si riuscisse a conciliare con la mia vita lavorativa, tentare nuovamente di calcare per esempio campi di Serie D”.
Cosa si aspetta dal prossimo anno calcistico?
“Mi aspetto di divertirmi e di fare la differenza ancor di più essendo tornato al 100% della mia forma. Se dovessi restare alle Aquile il massimo sarebbe continuare a lottare tutti insieme, magari con l’obiettivo di puntare alla vittoria del campionato”.