In un week-end ricco di partite a dire la sulla super sfida Frattese – Giugliano e sui play-off e play-out di Eccellenza e Promozione, l’allenatore Francesco Diana.
SPAREGGIO. “Il fiore all’occhiello delle gare è sicuramente Frattese – Giugliano. Questo è il campionato di Eccellenza più bello degli ultimi anni. Non si possono fare tante previsioni: il Giugliano è stato costruito per vincere con calciatori di valore, la Frattese invece ha mantenuto un gruppo, compreso l’allenatore, facendo un percorso importante mantenendo la vetta fino all’ultima giornata. A prescindere da questo, credo che il Giugliano in questo momento oltre che una formazione formata da giocatori di spessore sia squadra vera. Ha dimostrato una forza mentale incredibile credendoci fino all’ultimo. Ha doti morali incredibili oltre che tecniche. Questo però non va assolutamente a sminuire il valore della Frattese di Ciaramella che gioca molto bene. Sono due piazze che hanno fatto un percorso differente”.
PLAY-OFF. Eccellenza: “Per l’Afragolese questa dei play-off è una partita molto insidiosa. Il Gladiator è partito anche lui per vincere, non dimentichiamoci che conta calciatori del calibro Liccardi, Di Pietro, Vitiello, Di Paola. Sarà una ricca di sport già dalla mattina”. Promozione: “Casalnuovo e Forza e Coraggio mi hanno sorpreso per motivi diversi. Il Casalnuovo era stato costruito per la zona alta, la Forza e Coraggio invece ha avuto un’evoluzione incredibile tra andata e ritorno. E’una partita molto aperta”. “Il Villa Literno ci sorprenderà, vedo un squadra spensierata e priva di pressioni. Questa libertà di testa può fare la differenza in una partita importante come quella col Montesarchio”.
PLAY-OUT. Eccellenza: “La Puteolana 1902 non può retrocedere, spero l’ambiente si compatti. E’una piazza storica con dei valori importanti e merita altre categorie. Ho avuto il piacere di allenare lì e so cosa significa Pozzuoli. Dico 70% Puteolana e 30% Barano”. Promozione: “Virtus Liburia – Hermes Casagiove? Partita secca dove non si possono fare tanti calcoli. E’una sfida da tripla dove l’esperienza può fare la differenza”. “A mio avviso la Viribus Somma farà valere il fattore campo, sono una buona squadra che ha fatto dei risultati importanti. Il Ponte lo vedo meno favorito per età anagrafica e individualità. Poi il calcio ci insegna che tutto è possibile”.
CAPITOLO VILLA LITERNO. “Per me il Villa Literno è un sentimento, poi che l’abbia allenato è ancora un altro aspetto. Dal punto di vista personale sono contento di quello che ho fatto. A parlare sono i numeri: tredici risultati utili consecutivi, dopo la prima confitta col Marcianise, con una squadra rivoluzionata e un budget dimezzato. Il mio bilancio lo reputo positivo visto che abbiamo risollevato una squadra terz’ultima e con uno spogliatoio giù moralmente. Quello che è successo dopo va al di là del terreno di gioco. Poi c’è il Villa Literno squadra, di cui sono innamorato. Sarei felice se le cose nei play-off dovessero andar bene perché i calciatori si sono sacrificati tanto. Conosco Cristiani, è una persona eccezionale e un tecnico preparato”.
FUTURO. “Ho ricevuto una chiamata, ma credo sia ancora presto. A prescindere dalla piazza, a me piacerebbe allenare una squadra in cui si creda veramente nel lavoro di una persona e dove si abbia la pazienza di saper aspettare. Una squadra intesa come società, calciatori e staff, dove ci sia la cultura del lavoro, dove tutti remano dalla stessa parte, e nella quale quando c’è un problema si cerca di risolverlo e non di trovare il capro espiatorio. Lo spero, perché sono innamorato di questo lavoro!”