Ne abbiamo parlato, riparlato, riparlato ancora, ma è indubbiamente l’uomo copertina del girone A di Eccellenza e domenica ha la grande possibilità di portare il “suo” Giugliano in Serie D: è Dino Fava Passaro. Nello spareggio-finale, dopo un grande campionato ed una grande rincorsa, i tigrotti affronteranno al “Menti” di Castellamare la Frattese, ci sarà un solo vincitore che festeggerà la D, mentre la squadra sconfitta dovrà sperare nei play-off. Dino Fava Passaro è l’eterno ragazzino che a soli 42 anni ha vinto la classifica cannonieri del girone A di Eccellenza con 26 reti in 30 gare di campionato, media di 0,86 a partita, permetteteci la licenza poetica alla Lele Adani “Ma di cosa stiamo parlando? Madre de Dios!”. Sarà la sfida tra i bomber Fava Passaro da una parte ed Orazio Grezio dall’altra, una sfida nella sfida per loro che nella stagione 2015/2016, anche per soli pochi mesi, erano compagni di squadra nella Sessana in Eccellenza. Il ruolino dell’eterno Dino Fava Passaro in Eccellenza nasce nella stagione 2014/2015 quando, con la fascia di capitano sul braccio, realizzò dieci reti con la maglia della sua Sessana portandola ad un soffio dalla Serie D, nella seconda stagione sole tre reti, ma tanti mesi di inattività ed un finale di campionato con il Portici che riuscì a portare ai play-off. Di tutt’altro peso i quindici goal della stagione successiva con la maglia biancoazzurra con l’accoppiata Coppa-Campionato ripetuta nel campionato 2017/2018 con il Savoia, sole otto reti, ma un peso specifico enorme nell’economia dell’attacco delle squadre. Record personale di reti realizzate in un campionato, ovviamente quei dodici goal in A con l’Udinese hanno un valore diverso rispetto a quelli di questa stagione. E quest’anno il Dorian Gray del calcio campano ha vinto la classifica capocannonieri, portando a casa questo trofeo virtuale in attesa del possibile sogno di domenica pomeriggio, Dino Fava Passaro è un patrimonio per il calcio, un esempio da seguire in campo e fuori.