Volturno come al solito impreciso e distratto, Acquachiara con l’istinto del killer e due modi opposti di leggere le superiorità numeriche. Questo può essere, in sintesi, il commento al derby campano giocato a Santa Maria Capua Vetere che ha visto vincere le ragazze di coach Damiani per 9-5 in casa delle sammaritane. Una gara giocata nemmeno troppo male dal Volturno ma con troppi regali alla squadra partenopea, oramai lanciatissima in zona play-off, che ha fatto venir fuori tutta la propria tecnica, sapendo pungere proprio ogni volta che si è trovata in difficoltà. Tornano Stellato e Monaco per Napolitano, ancora sugli spalti, con Tatavitto a referto come tecnico sul piano vasca. Iavarone, Acampora e Migliacco out per le ospiti. In tribuna per sua figlia in vasca il tecnico delle nazionali giovanili femminili Paolo Zizza, papà di Guya dell’Acquachiara la quale ha messo a segno il primo gol in Serie A.
Parte bene il Volturno che va in rete con Sara Bergamo al primo affondo con una bella beduina al centro (1-0). L’Acquachiara si organizza e dopo un paio di passaggi a vuoto comincia a far valere il fisico. De Magistris sola in superiorità fulmina Stellato, poi ancora controfuga quasi in solitaria per Tortora che non sbaglia e rigore di Foresta, per fallo di Chiara Zito in rimonta. Ed è 3-1 ad 1’ dal termine. Il Volturno conquista due espulsioni di fila, ma spreca malamente entrambe le occasioni. Nel secondo quarto De Magistris allunga ancora in contofuga sul 4-1 ospite, prima della rete su rigore di Alessia Fatone per fallo del portiere D’Antonio. Ad un possesso dal cambio vasca Tortora (probabilmente la migliore in vasca) ancora in power play fissa sul 5-2 il punteggio all’intervallo più lungo. Sul punteggio pesa tantissimo a conti fatti lo 0/5 del Volturno con “l’uomo in più”.
Nel terzo periodo Mazzola è brava a sfruttare la superiorità con l’Acquachiara che è più quadrata. Cominciano le proteste da ambo i lati per i fischi del signor Rotondano e la partita diventa un po’ più cattiva. Zito accorcia in superiorità (la prima) per il Volturno per 3-6, ma Foresta quasi allo scadere (17”) si inventa letteralmente un gol lottando contro due avversarie per il 7-3. Nel frattempo definitivamente nel pozzetto ci finiscono Mazzola per le napoletane e Masciandaro per le gialloverdi. Nell’ultimo quarto il Volturno molla un po’ dopo aver sbagliato un paio di occasioni nitide. Zizza mette la parola fine al match in superiorità per il +5 e poco dopo è Tortora a firmare il 9-3 con una mezza finta da posizione 5 che sorprende Stellato. Il tempo di un paio di parate fondamentali e D’Antonio lascia il posto tra i pali a Cipollaro. Il Volturno ha un moto di orgoglio sul finale con le reti di Pellegrino in power play e Riccio in controfuga su assist di Bergamo. Immancabili le polemiche a fine gara in questo derby sempre molto sentito.
“Mi trovo di nuovo a dover fare le stesse valutazioni post partita – commenta coach Napolitano, oggi in tribuna -, ma purtroppo è lo stesso copione di sempre. Le partite le vinci se sei accorto, se butti la palla dentro e non sprechi le occasioni importanti per poi subire gol nell’azione successiva. Se concedi queste giocate all’Acquachiara come puoi vincere la partita?”, conclude il tecnico gialloverde. Volturno che resta però sempre a +4 sul Brizz, terz’ultimo, con 13 punti. Appuntamento il 28 aprile per la sfida con Tolentino alla ‘Caporicci’.
VOLTURNO-ACQUACHIARA 5-9
(1-3, 1-2, 1-2, 2-2)
VOLTURNO: Stellato, Palmiero, Vitale, Monaco, Zito C. 1, Pellegrino 1, Bergamo S. 1, Llacja, Riccio 1, Masciandaro, Di Grazia, Fatone A. 1 (r.), Fatone G. All. Tatavitto
ACQUACHIARA: Cipollaro, Di Maria, De Magistris 2, Scarpati, Zizza 1, Pignataro, Mazzola 1, Tortora 3, Giusto, Carotenuto, Foresta 2 (1 r.), De Bisogno, D’Antonio. All. Damiani
ARBITRO: Rotondano
SUPERIORITA’: Volturno 2/11 + 1/1 rig., Acquachiara 5/10 +1/1 rig.
NOTE: espulse definitivamente Mazzola (A) a 1’33” del 3T e Masciandaro (V) a 1’02” 3T. Sprint 3-1 Volturno. Spettatori 100 circa.