Torna al Pinto domenica pomeriggio la Casertana che alle 14.30 affronterà il Siracusa. Buone notizie per mister Pochesci che recupera gli squalificati Zito e Padova e gli infortunati Santoro e D’Angelo. Salteranno invece l’incontro Pinna squalificato, Romano e probabilmente anche Floro Flores. Nella conferenza per partita queste le impressioni dell’allenatore. “La squadra sta migliorando sotto ogni aspetto. C’è un entusiasmo ritrovato perchè la vittoria mancava da un po’ di tempo e il morale ora è alto e bisogna dare continuità di risultati. Serve capire come andare ai playoff, in che posizione e come arrivarci. Se ci andiamo con la convinzione di poter essere protagonisti è un conto, se ci andiamo da undicesimi se la Viterbese vincesse la Coppa Italia sarebbe un’esperienza solo per i giovani. Contro il Siracusa recupero un po’ di uomini anche se i vari Mancino e Zito non sono al meglio. Li porto con me perchè potrebbero darmi qualcosa in caso di bisogno”. “Nel calcio nessuno scende in campo per fare figuracce o perdere. Non penso che il Siracusa si faccia 700 km per regalarci i tre punti. Fanno un 4-4-2 molto interessante con tanta qualità in avanti come Vazquez, Catania, Tiscione, tutti bravi tecnicamente e che si esaltano molto. In difesa hanno molta fisicità e i nostri dovranno essere bravi ad usare il cervello. Dovranno smarcarsi e farsi trovare pronti sotto porta. Poi è chiaro che sarà sempre il campo a decidere perchè basta un episodio per far cambiare tutto. Troveremo un avversario pronto a fare la quarta vittoria consecutiva e mettersi definitivamente in salvo. Ci sono diversi calciatori che ho allenato e che mi vorranno dimostrare di meritarsi l’opportunità che gli diedi col Fondi. Dobbiamo pensare a quello che è la Casertana e dove voglia arrivare. Prestazione e risultato in due partite diverse, ora voglio sia il risultato che la prestazione. La Casertana che io ho in mente la vedrete contro il Potenza. Sinceramente non mi piace andare ai playoff per fare la comparsa e tra due settimane avremo le risposte che cerco: capiremo se potremo solo partecipare o fare anche male ai nostri avversari. Sinceramente credo in questo gruppi e dobbiamo crederci tutti insieme. Lo dobbiamo al presidente, alla piazza, alla città e ai tifosi ma anche a noi stessi”.