In sala stampa si presenta un mister Sandro Pochesci abbattuto dal risultato ma non dalla prova dei suoi. “Ai ragazzi – ha esordito – non posso dire niente, hanno giocato, lottato su ogni pallone. Ci sono stagioni in cui non va niente e purtroppo ci sta capitando questo. Abbiamo fatto una buona partita, sbagliato un rigore, costruito tanto. Ci è mancato il gol che avremmo meritato ma i ragazzi si sono battuti tantissimo. In Italia i risultati contano più della prestazione e purtroppo questo è un dato di fatto. Con i tre punti saremmo stati sesti e avremmo parlato tutti di altro. Ho allenato per cinque giorni questa squadra e hanno fatto tantissimo. Mi prendo questa prestazione e dobbiamo ripartire dalla prova, dall’intensità, dalla voglia. Ho visto cose importanti da calciatori che non pensavo mi potessero dare tanto sotto l’aspetto delle giocate. Mi lasciano ben sperare le condizioni fisiche del gruppo. Floro? Ha fatto tre giocate importanti, è in crescita e come gli altri si è impegnato tantissimo. Dopo una gara del genere persa in questo modo con chi posso prendermela? Con l’episodio che ci ha fatto perdere? Con un tiro che hanno mandato all’incrocio? Sinceramente hanno dato tutti l’anima. Su un manto erboso come questo su cui è molto complicato giocare abbiamo giocato veramente bene. Gli episodi ci hanno danneggiato, quelle occasioni sprecate nel primo tempo e tutte quelle della ripresa”.
Poi è stato il turno del capitano Pasquale Rainone: “Sapevamo di affrontare una buona squadra e ce la ricordavamo dal girone di andata. Ho visto una Casertana viva con idee nonostante l’arrivo del mister appena martedì. Rispetto al passato c’è maggiore serenità, meno confusione. Ci è mancato il risultato ma abbiamo imposto il nostro gioco e adesso dobbiamo pensare alla prossima. Playoff? Sembrano un miraggio ma dobbiamo pensare positivo. Quest’anno avremmo immaginato un anno completamente diverso ma tra infortuni e squalifiche la rosa non è mai stata al completo. Ci sta girando male e partite come queste le avresti dovute vincere e invece sei tornato a casa a mani vuote. Noi pensiamo solo al campo senza pensare quello che è successo e tutte le vicende extra campo. Dobbiamo solo restare concentrati sul calcio giocato e centrare i playoff e poi alimentare il sogno della serie B. Noi ci crediamo anche perché non mi sembra che le altre siano imbattibili”.