Stavolta sembra davvero finita tra D’Agostino e la Casertana. In una intervista a Domenico Marotta del Mattino, il massimo dirigente ribadisce la volontà di chiudere con il club. «A giugno lascio». Secco, inamovibile, Giuseppe D’Agostino non ha cambiato idea sul suo futuro. Il presidente è tornato a parlare dieci giorni dopo l’incontro di chiarificazione con il sindaco Marino: «Capitolo chiuso. Non porto rancore nei confronti del sindaco, né dei tifosi. Però per la mia storia alla Casertana è finita». Qualcuno aveva letto nel cambio in panchina un segnale di ripensamento da parte del presidente: «Sbagliato. Sono abituato a mantenere gli impegni e fino al 30 giugno dobbiamo fare tutto quanto è necessario per chiudere bene la stagione». Pochesci ha dichiarato di voler riaccendere l’entusiasmo del presidente. «Con lui sono stato molto chiaro – ha detto D’Agostino – conosce il mio intento. Aspetto acquirenti perché sono fermamente intenzionato a cedere il club». È stanco il massimo dirigente della Casertana, non ha nemmeno più voglia di litigare, di arrabbiarsi, né di discutere le condizioni di cessione della società. E se gli domandi quale sarà il futuro del club se nessuno dovesse farsi avanti per rilevare le sue quote lui ti risponde: «La Casertana non morirà tra le mie mani». E poi ripete: «Speriamo soltanto che qualcuno si faccia avanti».