Al Palamaggiò si torna a respirare aria di derby, quello vero, quello contro Napoli. Quella sfida che dagli anni ottanta fino a metà anni novanta metteva difronte due realtà diverse ma che ben rappresentavano il basket campano. La Juve di Maggiò e il Napoli Basket di De Piano. Giocatori che si sono sfidati a suon di canestri e regalato emozioni uniche. Caserta-Napoli difronte ben 21 anni dopo, altre società, altro basket ma è pur sempre un derby, il primo in serie B. L’ultima volta finì col successo casertano per 75-71 nella seconda fase del campionato di A2. Era l’11 aprile e Caserta si avviava agli ultimi bagliori della sua storia prima del fallimento. Non prima però di aver spedito all’inferno i cugini grazie ai 24 di Clark e ai 17 dell’ex Longobardi. Caserta vince il duello a rimbalzo e da oltre l’arco pur tirando peggio da due. La Pasta Baronia fallisce nove liberi e il duo Sanders e Marcovaldi non basta. E a proposito di A2, il primo confronto è datata ’81-82 con la vittoria di Napoli per 101-107 in Via Medaglie d’Oro. Solo in altre tre occasioni i partenopei riusciranno a tornare a casa con i due punti in tasca. Nel ’94 la New Print sbanca Castelmorrone per 83-87. Wood ne mette 30, Shack 15 con 25 rimbalzi ma il signore degli anelli è sul viale del tramonto con quella Onyx destinata all’A2. Napoli ha 32 punti da Radulovic che risulteranno decisivi. Nel corso degli anni successivi Napoli si trasferisce a Battipaglia ma la matricola è sempre la stessa. Morale della favola 80-89 nel ’95 con 23 di Mannion e 18 di Brembilla. Dall’altra parte Di Lorenzo-Volpato-Jent fanno pentole e coperchi e Caserta va ko.
L’ultima affermazione esterna invece risale al ’97 quando i liberi del casertano Mastroianni valgono l’80-81 e la Juve muore con la palla in mano. Complessivamente il bilancio vede 18 vittorie casertane (più una cancellata per le vicende legate alla Sebastiani e alla conseguente esclusione del 2009) contro 10. A cavallo della fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta Caserta inanella ben nove vittorie di fila dominando al Palamaggiò e facendo letteralmente impazzire i propri tifosi. Indimenticabile 103-101 al supplementare quando Ragazzi gela il Palamaggiò dando a Napoli altri cinque minuti di speranza. Pepe fallì i liberi e fu festa bianconera. Ventello della Mobilgirgi alla Mulat Napoli dell’85. +12 nell’89 con 35 di Oscar e 31 di Simpson. L’anno dopo successo al fotofinish con la Phonola che domina da tre punti, Barry tiene botta e ne mette 36 ma alla fine Caserta si imporrà 90-86. +21 nell’anno dello scudetto con il duo Gentile-Shackleford imprendibile. 31 punti e 25 rimbalzi per l’americano che dispensa assist e fa stropicciare gli occhi. Storico anche il 97-96 del 1994 con un gioco da tre punti di Bill Mc Caffrey che ne mette 20 mentre la Jcoplastic si affida ai 38 di Glass che però non sono sufficienti. La sconfitta più ampia arriva nella fase ad orologio del ’97: 101-73 con 34 di Dos Santos Chui e Caserta che stradomina ovunque. Insomma il derby campano non è mai stato banale, domenica sarà in tono minore, ma sempre derby sarà.
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