La Stranormanna non è mai stata solo una gara sportiva. Nella sua storia ha avuto importanti finalità sociali, quali l’educazione dei cittadini allo sport e alla salute, oltre alla valorizzazione del territorio. Il suo nome è legato, da sempre, alla solidarietà. Con i fondi raccolti in quattro edizioni è stato realizzato un ambulatorio per la prevenzione del tumore al seno, restaurata la chiesa di San Domenico ad Aversa, donato un’altalena per disabili all’interno del Parco Pozzi, raccolto fondi per l’AIL, donato 5 carrozzine per permettere ai disabili di poter partecipare alle gare. L’evento, oltre al patrocinio del Comune e della Diocesi di Aversa, vanta la collaborazione con AIL (Associazione italiana contro le leucemie), AISM (Associazione italiana per la lotta alla Sclerosi Multipla) e da poco con Telethon. Ma non finisce qui. In vista della Stranormannina dedicata ai bambini, in programma il 19 maggio 2019, l’Asd L’Altra Aversa ha organizzato anche il progetto ‘Disabilitiamo le disabilità’, per favorire l’inclusione sociale dei bambini “speciali”, eliminando tutte quelle barriere che normalmente caratterizzano la comunicazione e l’interazione con gli stessi. Il progetto prevede la collaborazione delle scuole medie ed elementari della Città di Aversa, con l’organizzazione di giornate informative in compagnia dei bambini da realizzare all’interno della palestra scolastica; ogni giornata prevede la realizzazione di veri e propri eventi-spettacolo, con musica e giochi, della durata di non più di 50 minuti da ripetere durante la mattinata fino a coinvolgere tutte le classi dell’Istituto. Previsto anche il coinvolgimento di associazioni del territorio specializzate nella gestione dei bambini “speciali”. Del progetto fa parte anche Vincenzo Della Puca, Garante dei i Diritti delle Persone Diversamente Abili del Comune di Aversa, che con il suo staff supporterà gli interventi nelle scuole. «Come cittadino aversano conosco la Stranormanna – esordisce Della Puca – e so che non è solo una gara podistica. Da Garante mi interessava un’iniziativa che puntasse all’inclusione dei bambini disabili. Peppe Andreozzi è stato disponibile e lieto di inserire Disabilitiamo la disabilità negli eventi della Stranormanna, oltre ad essere portavoce di un progetto nelle scuole che sia all’insegna dell’inclusione sociale, punto cardine del mio mandato. Posso dire che il Garante dei Diritti delle Persone Diversamente Abili, insieme alle altre organizzazioni, come la Consulta, è parte attiva della Stranormanna».