Potremmo replicare: ormai, “Cosa fatta capo ha!” Nel senso che: un’azione ormai compiuta, non può esser alterata da discussioni che non cambiano una decisione, buona o cattiva, già presa. Risultato: per uno che se ne va, due (forse) arrivano. Spieghiamolo bene: l’arrivo di un terzo spot di ‘1’, si poteva interpretare in soli due modi: uno ‘stimolo’ a far meglio -per il titolare di ruolo- o il preludio ad un secondo ‘lungo’ a supporto di Dip. Noi saremmo propensi ad accettare la seconda ipotesi; francamente, la presenza di tre playmakers, appare piuttosto inutile e, sostituire una riserva con un’altra, lo è altrettanto. L’uscita di scena richiesta dall’ex Costa d’Orlando Basket, poi, è stata una scelta obbligata, visto che l’alternativa sarebbe stata giocare non più di tre minuti a gara. Voilà. Ragion per cui: la dote giunta da Cento, a nostro avviso, è solo il ‘complemento’ oggetto che segue un ‘predicato’ verbale: aggiungere… sostanza nel pitturato. Difatti, la terza ed ultima ‘finestra’ di mercato -valida solo per i senior provenienti dalla Legadue Basket- ci consentirebbe di poter concludere un’ultima trade per colmare quella lacuna che è ormai -da tempo- sotto gli occhi di tutti. E non è improbabile che provenga pure lui da Cento Lo scenario appena illustrato è un pensiero che ci ha accompagnato sin dal tesseramento di Pasqualin. Il fatto, poi, che l’ipotesi ‘Centro’ venga ripresa anche da Il Mattino di Caserta, ci conferma due cose: la 1^, che non siamo gli unici a vedere oltre la punta del naso; la 2^, che sia noi che chi ha scritto l’articolo sul Mattino, non necessita di una “Gola profonda” per capire cosa accada. Se così si dovesse rivelare, non può che essere di buon auspicio per futuro prosieguo della Juvecaserta Decò. Speriamo solo che, quanto accaduto, non abbia né incrinato lo ‘spogliatoio’ né agitato le maree. Perché si può ‘tradare’ senza tradire!
Carmine Covino